Migranti, l'affondo di Zaia: «Il Nobel a chi mi spiega come tutta l'Africa possa starci in Italia»

Lunedì 17 Luglio 2023
Migranti, l'affondo di Zaia: «Il Nobel a chi mi spiega come tutta l'Africa possa starci in Italia»

RONCADE (TREVISO)  - «Se qualcuno mi spiega come possa tutta l'Africa starci in Italia, e questa parte di Africa starci in Veneto, allora gli diamo il premio Nobel». Lo ha affermato stamani il presidente del Veneto, Luca Zaia, a proposito degli accordi con la Tunisia sulla gestione dei migranti. Zaia ha ricordato che «oggi rispetto all'anno scorso abbiamo il doppio degli arrivi, vuol dire che se l'anno scorso abbiamo chiuso con 105mila immigrati arrivati in Italia quest'anno chiuderemo con 200.000; ne abbiamo già 7.800 sul territorio Veneto». Secondo Zaia «questa situazione è insostenibile, quindi si deve risolvere; questo governo non l'ha creata, è comunque una congiuntura internazionale, cominciamo col mettere dei punti fissi.

Ad esempio, l'Europa percepisce Lampedusa come i confini italiani, invece questi immigrati che arrivano percepiscono quel confine come l'ingresso in Europa».

La cabina di regia

«Come Regione e con il presidente dell'Anci Conte siamo stati i primi a livello nazionale a chiedere che ci sia una cabina di regia. Non perché ci divertiamo a far queste robe, ma perché se si lascia fare alle Prefetture in autonomia dopo da qualche parte una tendopoli ce la troviamo», ha proseguito il presidente del Veneto, Luca Zaia. «A me sembra - ha aggiunto - che noi veneti non vogliamo questo; non vorremmo neanche occuparci di questo tema, ma visto che c'è... Vi ricordo solo che, fatto 100 migranti, 63 vengono registrati, 37 scompaiono; dei 63 al 50%, cioè a 30-31, viene riconosciuto uno status. Questo vuol dire che almeno 70 immigrati su 100 non hanno un titolo per venire, perché non scappano dalla morte, dalla fame, non hanno protezione internazionale, non hanno nulla», ha concluso.

Accordo con la Tunisia

«Non basta ma aiuta, almeno questi accordi danno un minimo di visione». Così ha detto Luca Zaia, rispondendo ad una domanda sulle intese sottoscritte tra i governi di Italia e Tunisia in materia di gestione dei flussi migratori. «Dalla Libia i migranti non arrivano più - ha osservato - ma arrivano dalla Tunisia. Penso sia ragionevole che un presidente di Regione e un presidente dell'Anci, in questo caso Mario Conte, leader dell'associazione in Veneto, pongano la questione. Se lasciamo fare alle prefetture in autonomia qualche tendopoli da qualche parte la faranno. Non perché siano perversi i prefetti - ha concluso Zaia - ma per mancanza di soluzioni alternative». 

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Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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