Mondo della grappa in lutto: è morto il "maestro" Giovanni Poli

Mercoledì 20 Luglio 2022 di Redazione Web
Foto screenshot da Rai

TRENTO -  Lutto per il mondo della grappa: è morto oggi - 20 luglio - a  87 anni Giovanni Poli, uno degli storici grappisti trentini alla testa di una dinastia di vignaioli affermata non solo in Italia.

La sua Santa Massenza è riconosciuta come capitale del “distretto della grappa” della valle dei Laghi.

 La sua azienda è da sempre una delle protagoniste della Notte degli Alambicchi, una manifestazione che ha fatto entrare migliaia e migliaia di persone nelle distillerie della valle dei Laghi creando una nuova tipologia di turismo, e di fatto sdoganando la grappa come protagonista delle tavole trentine, e non solo.

La storia

Fino alla fine degli anni '80 c'erano ben 13 diverse distillerie a Santa Massenza: qui l'arte distillatoria è una tradizione che risale addirittura al lontano 1500, quando il Principe Vescovo era il solo ad avere la possibilità di distillare e vendere acqueviti. A quei tempi  vi erano due alambicchi, uno dei quali gestito, tra gli altri, da Antonio Poli,  avo di Giovanni. Soltanto a partire dalla seconda metà del XIX secolo, dopo aver registrato la propria licenza, i contadini cominciarono a distillare la grappa nelle proprie case, rispettando, tuttavia, le regole imposte dall’Impero Austroungarico, che obbligava limiti precisi e orari definiti per ogni distillazione.

Raccogliendo il testimone da intere generazioni passate, e proseguendo sulla strada tracciata da Antonio Poli è proseguita la ricerca della massima qualità: a partire dagli anni '70, infatti, Giovanni Poli è riuscito a fare della grappa, in origine considerata prodotto poco pregiato, un distillato d'eccellenza, capace di affermarsi anche nelle nicchie gastronomiche nazionali. Un po' come i Nonino in Friuli, inventori del monovitigno.

Il successo di Poli si deve  a una selezione accurata delle materie prime e all'ottimizzazione dell'alambicco discontinuo a bagnomaria, ideato dal ramiere trentino Tullio Zadra.

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