Zaia: «Il nuovo Dpcm vieta gli spostamenti fra Comuni nelle Feste, assurdo per il Nordest, aspetto umano dimenticato»

Giovedì 3 Dicembre 2020 di Redazione online
Luca Zaia
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Luca Zaia in diretta oggi, giovedì 3 dicembre 2020, dalla sede della Protezione Civile di Marghera per aggiornamenti  sulla pandemia da Coronavirus in Veneto. Domani, venerdì 4, è atteso il nuovo verdetto sulle fasce regionali, il Veneto è fascia gialla. Oggi scadono le ordinanze regionali (contingentamento nei locali ecc..) da domani entra in vigore il nuovo Dpcm: prima di valutare eventuali nuove ordinanze regionali, il governatore vuole attendere l'esito della procedura relativa al nuovo Dpcm.

Assurdità delle nuove norme 

«Il Governo ha varato il nuovo Dpcm che è assurdo. Io l'ho ricevuto alle 2.30 di questa notte... I punti sono molti e in particolare riguardo a Natale e Capodanno. Questo  nuovo Dpcm vieta gli spostamenti, ci saranno guai: dal 21 dicembre siamo bloccati in Regione e fino al 6 gennaio.

Ma soprattutto  il 25, 26 e  il1. gennaio ci si sposta solo all'interno dei Comuni. Si aprono due scenari, quello di natura umana il più importante: nessuna ricongiunzione fra parenti se non abitano nello stesso Comune.

Per i territori di periferia è una sperequazione assurda: bloccare i cittadini in piccoli paesi. A Roma ci si sposta in modo quasi normale, in piccoli comuni come i nostri è un vero lockdown. Il governo deve modificare queste regole. I ristoratori in quei giorni posso no anche chiudere: come clienti avrebbero solo i residenti nel piccolo paese».

«Se tu chiudi i piccoli comuni lasci isolati completamente - ha proseguito - come esempio prendo i  120 abitanti di Laghi (Vicenza), il comune più piccolo del Veneto, non si possono spostare e milioni di cittadino delle grandi città si possono spostare liberamente. Roma ha 3 milioni di abitanti e sono il doppio di tutti quelli del Friuli VG. Non è giusto questo. Non è una polemica con Roma, voglio solo dimostrare che la norma non sta in piedi. Mi rivolgerò al prefetti perchè premano sul Governo: non è possibile dividere figli e genitori o fratelli il giorno di Natale. Questo Dpcm alimenta la guerra tra poveri». I sintesi - spiega Zaia - «con questo Dpcm per il nostro territorio Natale sarà un simil-lockdown». 

La scuola e la ministra siciliana 

Anche nel capitolo  scuole c'è burocratese nel Dpcm, poco comprensibile: scrivere che il 50% possono riprendere non è chiaro. Si calcola tutto o quelle che ora sono chiuse?  Le critiche all'autonomia regionale fatte dalla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina le giudico un grande contributo da un politico che proviene da una regione, la Sicilia, che ha uno Statuto addirittura precostituzionale sentire dire un siciliano che l'autonomia è tutta sbagliata. Interessante».

Ristori

«Qui non c'è traccia dei ristori. Si è fatto un decreto per la materia degli spostamenti, si poteva mettere in mezzo la garanzia dei ristori».«In molte attività - ha aggiunto - gli operatori sono disperati, poi c'è il mondo dell'intrattenimento, gli artisti, i teatri, le piscine, le palestre, ce n'è per tutti i gusti. Si rischia una guerra tra poveri, tra cittadini di serie A e serie B»

Le critiche

Il governatore Toti (Liguria) ritiene scorretto il governo che non ha coinvolto le regioni, in effetti a noi è arrivata la bozza alle 2.30 di notte... Evito commenti, ma concordo con Toti. Il tema dei confini comunali è esatto, ma la scelta è assurda per i grandi Comuni. La salute lì non è in pericolo se si spostano 3 milioni di persone? I tecnici del Cts devono spiegarmi questo aspetto»

Assembramenti

«Il vero problema sono gli assembramenti che vanno scoraggiati con i controlli, su quello ci si deve concentrare, altre restrizioni laddove non c'è quel rischio sono inutili. Da noi tutti i negozi e i locali pubblici hanno la capienza e quella va rispettata».

Anziani

«Ci sono stati segnalati alcuni casi di problemi per la spesa degli anziani che, ripeto, possono essere accompagnati. Qui ci deve guidare il buon senso»

Vacanze e seconde case

Chi ha seconde case o vuole uscire dalla Regione può farlo spostandosi solo se parte il 21 e torna il 7. Beato lui! 

Alternative delle Regioni

Come regioni abbiamo chiesto di tener conto dell'aspetto umano, le regole imposte così sono troppe sperequative. Si possono trovare mille soluzioni da varare per garantire la salute pubblica, non mi pare siano stati scelte le migliore.

Spostamenti all'estero

Chi arriva dai Paesi autorizzati può rientrare o partire  anche prima del 6 se prende un aereo, facendo ovviamente il tampone.

La procedura

«È evidente che l'elaborazione del Dpcm è diventata un cerimoniale di corte. Si dice 'sentite le Regionì, ma se viene interpretato che poi lo pubblichi lo stesso, è inutile. Su alcuni aspetti si poteva lavorarci assieme. La bozza  è arrivata stanotte, le osservazioni verranno mandate al Governo, se sarà magnanimo le accoglierà, se andrà a testa bassa pubblicherà il Dpcm così com'è. L'osservazione che abbiamo fatto sugli spostamenti è di sanità pubblica. Mi chiedo quale tecnico sanitario abbia avvallato una cosa del genere».

Zaia in diretta oggi

Pressione sugli ospedali

«Il dato   concreto - aveva spiegato ieri Zaia - sono  i ricoverati in ospedale che crescono, dipende dal ritardo della curva del contagio da Covid in Veneto e anche in Friuli Venezia Giulia. Da inizio pandemia abbiamo avuto la parte alta del Veneto colpita, quella meno metropolitana. Dall'altro ci sono gli assembramenti, se continuiamo a generarli arriveranno altri pazienti negli ospedali. La pressione nei nostri ospedali è alta, facciamo attenzione agli assembramenti».

Video

 

Nuovo Dpcm

«Chiudere tutto e lasciare impianti aperti per residenti nella località, turisti e non. Chiudere gli impianti e lasciare aperte le strutture ricettive? Le posizioni sono molte», ha spiegato il presidente.

Seconde case

«Seconde case, c'è chi dice no alle seconde case e chi è più aperto a pensare che l'infezione si possa gestire anche nella seconda casa», ha detto ancora Zaia.

Vaccini

«Noi siamo pronti, considerando che ci troveremo con il Covid e il virus influenzale. L'Azienda Zero ha già comprato i refrigeratori. Dovrà essere volontario il vaccino, ma la questione del "passaporto sanitario" è una realtà - ha affermato ancora Zaia -, ci sono compagnie aeree che già dicono che i non vaccinati non potranno salire sui velivoli. Sarà una campagna vaccinale volontaria ma ci sarà la necessità sociale di essere vaccinati».

Europa, che figuraccia

«Per le forniture l'Europa non sta facendo una bella figura: la Gran Bretagna sta già vaccinando, e se la grande Europa arriva dopo un Paese che non è più in Europa, allora qualcosa non va. Noi stiamo arrivando da europei da buoni ultimi. Finiremo di vaccinare, in Veneto, a fine agosto 2021», ha annunciato ancora il governatore del Veneto.

Recovery Plan

«Noi i compiti li abbiamo fatti, il nostro piano è per 24 miliardi cercando di toccare tutte le misure efficaci. Vorrei invocare il principio federalista per il recovery plan - ha sottolineato il presidente Zaia -, coadiuvato dalla virtuosità. Io ho sempre il timore che questi fondi vengano dispersi e non impiegati per creare occupazione ed economia» 

 

Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 14:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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