Benetton e arabi, prove d'intesa:
in vendita il 20% di Aeroporti

Giovedì 16 Ottobre 2014
Gilberto Benetton e due aerei di Alitalia e Etihad
VENEZIA - Dopo l'accordo tra Etihad e Alitalia, i fondi arabi ora hanno messo nel mirino lo scalo romano di Fiumicino. Atlantia, gruppo controllato dalla famiglia Benetton, infatti metterà in vendita una quota compresa tra il 15 e il 20% di Aeroporti di Roma, società che attualmente controlla al 95,91%. Sarà il primo step di una strategia in base alla quale Atlantia ridurrà la sua partecipazione azionaria a poco più del 50%. Il pacchetto iniziale sarebbe già stato offerto a fondi sovrani e investitori istituzionali come fondi pensione nordamericani specializzati nel settore e non è escluso un coinvolgimento anche in una fase successiva del fondo di Abu Dhabi, Adia. L'operazione - dicono fonti vicine al dossier - sarebbe imminente anche se potrà avvenire solo dopo il via libera di Bruxelles all'accordo per l'ingresso di Etihad in Alitalia secondo la procedura richiesta dal commissario alla concorrenza Joachim Almunia. Atlantia avrebbe comunque già dato l'incarico ad alcuni advisor di studiare la cessione di un 15-20%, con l'obiettivo di chiudere ai primi di novembre. L'operazione potrebbe avvenire con un aumento riservato al nuovo socio (o ai nuovi soci) oppure direttamente con la vendita delle azioni da parte di Atlantia. Adr sarebbe stata valutata dagli advisor attorno a 4 miliardi di euro, quindi si tratta di un affare da circa 6-800 milioni. Per la prima tranche di Adr gli advisor avrebbero contattato fondi sovrani e fondi pensione specializzati in questo settore, come Wren House, braccio del fondo di investimento Kia del Kuwait. L'attesa per il via libera di Bruxelles all'ingresso della compagnia emiratina in Alitalia - di cui Atlantia è anche importante azionista oltre che controllante del gestore dello scalo romano - può essere legata a un possibile interesse di capitali di Abu Dhabi in Aeroporti di Roma.

Già lo scorso febbraio Gianni Mion, vice presidente di Edizione (holding della famiglia Benetton a cui fa capo anche Atlantia tramite Sintonia), aveva detto di ritenere possibile l'ipotesi di un interesse degli emirati arabi nel settore aeroporti e in quelli del gruppo di Ponzano. Successivamente però il presidente Gilberto Benetton aveva frenato su ipotesi di contatti con il fondo Adia. Tuttavia l' emiratino Abi Dhabi investiment authority potrebbe essere coinvolto nella fase due della strategia di riduzione della quota di Atlantia in Adr. Secondo indiscrezioni esiterebbe una sorta di impegno a proporre ad Adia l'investimento in Adr che avrebbe una sorta di diritto di prelazione nel caso si facesse avanti un acquirente per il 20% dello scalo romano.
Ultimo aggiornamento: 10:13

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