UDINE - Stradivari, Guarneri del Gesù, gli Amati, Maggini, sono tutti liutai considerati dei maestri artigiani da capolavori nella loro professione: con gli strumenti costruiti hanno contribuito a fare ancora più grande la musica. A essi deve essersi ispirato un giovane udinese Luca Zerilli - il quale, terminato il liceo scientifico e laureatosi in tecnologia web multimediale, ha deciso di cambiare totalmente registro per il tipo di a vita che pareva doverlo aspettare e che non gli piaceva - recandosi ad una scuola di liuteria a Parma frequentata da allievi di tutto il mondo. Dove ha iniziato a evidenziare durante due anni di lezioni la propria manualità di talento creando strumenti destinati sopratutto a clienti americani. E negli Stati Uniti si è anche recato per tastare meglio il terreno in cui si era avventurato.
«Col prodotto del lavoro confessa sincero Zerilli, che ha studiato anche contrabbasso al conservatorio di Udine - si riesce a vivere. Sono contento della scelta di vita fatta a suo tempo, mi gratifica. È bello vedere come un pezzo di semplice legno, grazie alle tue capacità manuali, diventi un mezzo che fa arte». Dunque coraggiosa la sfida che ha intrapreso e come lui sono pochi, meno delle dita di una mano nel Friuli Venezia Giulia andando controcorrente alle scelte che tanto frequentemente effettuano i suoi coetanei. «Spero conclude di vedere un giorno un mio strumento fra le mani di un famoso virtuoso, sarebbe il coronamento di un sogno».
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