Rissa tra Sikh per la gestione del tempio, la figlia del consigliere della comunità: «È la mafia indiana, viviamo nel terrore»

Martedì 19 Settembre 2023 di Giulia Soligon
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PRATA DI PORDENONE - Un'escalation di atti violenti culminati in un'aggressione diretta e mirata al presidente dell'unione Sikh Italia, Satwinder Singh, consigliere dell'associazione che gestisce il tempio di preghiera di Pasiano.

Al centro della vicenda ci sarebbe proprio questo, conteso tra le due fazioni della comunità Sikh estesa tra Azzano, Pravisdomini, Pasiano e Prata.

La maxi rissa: cosa è successo

Di poche settimane l'attentato al garage di Satwinder con l'incendio delle due auto, ieri la spedizione minacciosa a Villanova di Prata, a casa di una delle tre figlie, dove si sarebbe riunita tutta la famiglia per cena. 45 le persone coinvolte, 15 di una fazione, 30 dell'altra. Sette in tutto i feriti, tutti con arma da taglio. L'Unione Sikh parla di un attacco premeditato. Prima una quindicina di auto a Rivarotta di Pasiano, puntate verso l'abitazione di Satwinder, poi intorno alle nove la spedizione nella frazione di Prata. Li cercavano con spade, bastoni e un'arma. E lì li hanno trovati. Assalito il padre della ragazza, al centro della spedizione, nell'agguato è rimasto gravemente ferito anche il marito, ora ricoverato all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Picchiata anche la sorella, che ha riportato lesioni lievi e fortunatamente è già stata dimessa. «Dopo le auto incendiate a casa dei miei genitori sono state installate le telecamere. Ieri sera, quando abbiamo visto una quindicina di macchine parcheggiate lì fuori abbiamo chiamato i carabinieri, dicendogli di intervenire. Questa è gente cattiva, è nata la mafia indiana. Temevamo sarebbero venuti qui» racconta Aniljit Kaur Baiwa, figlia del presidente dell'Unione. Quaranta minuti dopo l'orda impazzita era già sotto casa. Un via vai di auto e motorini che ha svegliato l'intera frazione di Prata. In pochi minuti si è scatenato l'inferno, filmato dai balconi delle case vicine. Nella feroce aggressione è stato ferito il padre della ragazza, al centro della spedizione, e in maniera grave il marito, ora ricoverato all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Picchiata anche la sorella, che ha riportato lesioni lievi e fortunatamente è già stata dimessa.


«Vogliono il potere del tempio»

Al centro della vicenda ci sarebbe la gestione del tempio, contesa dalla fazione avversaria. Intanto la paura sale e immaginare un futuro qui sarebbe sempre più incerto. «Io con un bambino di quattro mesi non posso stare così. Questi non hanno paura di niente. Tutto è cominciato a luglio, ma da allora le forze dell'ordine hanno mai fatto qualcosa?»

Ultimo aggiornamento: 17:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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