Superstrada e diga, le opere slittano altrove: la Val d'Arzino è salva

Domenica 28 Gennaio 2024 di Lorenzo Padovan
Val d'Arzino

PINZANO - «In pochi mesi sono stati chiariti, in via definitiva, due temi: la Sequals-Gemona e la diga di Pinzano, che hanno lungamente alimentato accese discussioni in tutta la Val d'Arzino e sui quali si era registrata una forte contrarietà spinta dalla sensibilità per la bellezza paesaggistica e l'attenzione ambientale».

Lo ha ricordato il consigliere regionale Markus Maurmair (FdI), annunciando altre iniziative per la Val d'Arzino.

LA SUPERSTRADA
«La prima novità - ha proseguito - riguarda il tracciato della superstrada che, nelle intenzioni della maggioranza regionale e, in particolare prenderà una via più logica, dettata da valutazioni di opportunità ambientale, ma anche di convenienza economica e cioè la coincidente presenza di opere già in fase di appalto, come la bretella di Barbeano, o di recente finanziamento, come il nuovo ponte sul Tagliamento tra Spilimbergo e Dignano. Di fatto la Cimpello-Gemona sarà costruita evitando la Val d'Arzino».

LA TRAVERSA
«In secondo luogo - ha ricordato Maurmair, la conferma in Quarta Commissione sulla cancellazione definitiva dal piano di gestione del Tagliamento da parte dell'Autorità di bacino dipartimento Alpi Orientali della cosiddetta traversa di Pinzano. Anche questo risultato, sul quale vale la pena ricordare comitati e singoli cittadini si sono spesi in manifestazioni e importanti raccolte di firme, è frutto del lavoro sinergico dell'assessore regionale all'ambiente, Fabio Scoccimarro, e della vice ministro Vannia Gava che hanno dimostrato con i fatti che la sensibilità per l'ambiente e il paesaggio. Ovviamente - ha evidenziato il consigliere regionale - in molti abbiamo spinto per questo risultato facendo gioco di squadra tra amministratori regionali e i rappresentanti delle comunità locali, i sindaci dei Comuni rivieraschi del medio corso del Tagliamento che hanno evidenziato le proprie perplessità che hanno portato anche a dimostrare come la traversa di Pinzano, un'opera da 40 milioni di euro, nei momenti di estrema necessità non avrebbe sortito l'effetto desiderato».

IL TAGLIAMENTO
Il rinnovato piano di gestione del Tagliamento avrà comunque l'obiettivo di minimizzare il rischio per la parte bassa del corso del fiume con un nuovo modello di opere diffuse che dovranno essere realizzate al più presto. Nello specifico poi e con riferimento alla Val d'Arzino le buone notizie sono anche altre.

IL CASTELLO
In questi mesi l'amministrazione regionale ha sostenuto dei progetti ambiziosi e che riguardano in particolare la salvaguardia dell'area del Castello di Pinzano con uno stanziamento di 1,6 milioni di euro in un pool di finanziamento che vede coinvolti anche i Comuni di Claut, Travesio e Valvasone Arzene, il progetto "Tra castelli e dinosauri". «In particolare, il Comune di Pinzano - sottolinea il sindaco Emiliano De Biasio - interverrà sull'area dell'antico maniero che necessita di recuperare, salvaguardare e valorizzare l'attuale insediamento delle sue rovine. Per la risoluzione definitiva delle cause dei continui crolli, si è previsto un intervento di consolidamento e messa in sicurezza dell'intero colle e dei resti archeologici, delle vie di accesso, valorizzando l'aspetto storico, oltre che naturale e paesaggistico, e che permetta una manutenzione agevole e periodica. Pinzano con le sue intuizioni progettuali che coinvolgono le comunità e un'azienda locali, sarà da testimone di pratiche di sostenibilità che possono essere adottate anche dalle altre realtà della cordata».

IL SACRARIO GERMANICO
Infine nella stessa graduatoria dei progetti a valenza sovracomunale, sulla quale si nutre la speranza di uno scorrimento in occasione dell'assestamento estivo, è presente anche un altro progetto, presentato con i Comuni della Val d'Arzino, e che permetterebbe a Pinzano di dare un ulteriore valore aggiunto all'area del Sacrario.
 

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