PORDENONE - L’appuntamento è per domani mattina, quando scatterà quella che è stata chiamata dal Comune “operazione verità”. Ma attraverso un mezzo che dimostra di maneggiare sempre con dimestichezza, cioè il suo profilo Facebook, il sindaco Alessandro Ciriani ha “regalato” un’anticipazione di quello che sarà il tema affrontato domani. Si parla ovviamente del destino dell’ex Fiera, segnato dal progetto reso possibile dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e da una buona dose di milioni finiti in pancia al Comune. E il focus è fisso sui tigli che saranno abbattuti.
L’intervento
«Non mi piace tagliare alberi - ha esordito Ciriani nel suo intervento affidato al popolo della rete - non mi piace assistere a discussioni esagerate, estremizzate, talvolta isteriche.
L'annuncio
Sabato mattina (domani, ndr), alle 10.30 faremo una conferenza stampa per presentare nel dettaglio il progetto e sarà possibile seguirla in diretta da Facebook. Sarà un’occasione importante, per chi vuole ascoltare, riflettere, valutare. Non servirà a niente per chi vuole raccattare voti. Parleremo dell’intervento edilizio (che non sarà “megagalattico”), del cortile della Collodi (a cui daremo più opportunità, non meno), di parcheggi (che aumenteranno, non diminuiranno), di un progetto arboreo meraviglioso e imponente che compenserà la scelta dolorosa di tagliare alberi (non l’intero parco, come dice qualcuno). Insomma, un’opportunità per poi parlare con consapevolezza». «Ho visto foto e video del flash mob all’ex Fiera. In prima fila, a orchestrare il tutto, militanti della sinistra-sinistra, muti quando a tagliare gli alberi è stato il centrosinistra, in più occasioni», ha aggiunto il vicesindaco Alberto Parigi. Ma i contrari al progetto non ci stanno e domani mattina ci saranno anche loro, davanti al Comune di Pordenone durante la conferenza stampa. Una seconda manifestazione, questa volta alla porta del sindaco.
C’è però anche chi ringrazia il Comune, come il presidente dell’Asd Scherma e l’Asd Centro Studi Arti Marziali: il primo per la riqualificazione dell’ex Casa Balilla, il secondo per gli spazi alternativi trovati per l’associazione sportiva nel tempo dei lavori.