La malattia l’ha stroncata in pochi mesi a 32 anni. Il dolore di San Vito e Fiume per la morte di Silvia Tesolin

Domenica 13 Agosto 2023 di Chiara Muzzin
La malattia l’ha stroncata in pochi mesi a 32 anni. Il dolore di San Vito e Fiume per la morte di Silvia Tesolin

SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Si è spento il sorriso di Silvia Tesolin, giovane traduttrice vinta da una malattia nel giro di pochi mesi a soli 32 anni. Una scomparsa che lascia nel dolore due comunità, quella di San Vito, di cui la donna era originaria, e quella di Fiume Veneto, dove si era trasferita negli ultimi anni.
Nata e cresciuta a Prodolone, Silvia aveva trovato la propria dimensione a Bannia, dove lavorava come freelance. Si era specializzata nelle traduzioni dall'inglese e dal tedesco all'italiano e conosceva anche il mondo del marketing, oltre ad avere maturato, nel curriculum, esperienze lavorative all'estero. Nel suo lavoro, come emerge dai commenti pubblicati su Linkedin da chi l'aveva conosciuta a livello professionale, era ritenuta precisa, meticolosa, abile e veloce. In una parola, affidabile.
Prima di avviare la sua carriera, già lunga nonostante la giovane età, la 32enne aveva conseguito la laurea triennale in Mediazione linguistica e interculturale all'Università degli studi di Udine. Conosceva, seppure in modo meno approfondito rispetto alle lingue anglosassoni, anche lo spagnolo. Le scuole superiori le aveva frequentate a San Vito, scegliendo di iscriversi all'istituto Sarpi, al corso Brocca, perito aziendale corrispondente in lingue estere. La sua insegnante di inglese la ricorda come «una studentessa brava, curiosa di sapere, capire e imparare, con un carattere discreto, trasparente, chiaro e collaborativo. Una persona preparata e sensibile».
Proprio nel sanvitese aveva coltivato alcune amicizie strette, diventate storiche. Tra gli amici c'è chi, scosso dalla notizia, ricorda Silvia attraverso dediche e fotografie condivise sui social network. «Ci hai dato una grandissima lezione di coraggio, di dignità e di forza. Sarai sempre con me. Ovunque tu sia. Buon viaggio amica mia», scrive una delle più care confidenti della ragazza. «Voglio pensare digita un'altra amica che di là ci sia qualcosa di talmente grande e bello che darebbe senso a tutto questo».
Silvia è ricordata come una donna solare, gentile e con un sorriso pronto per tutti.

Per i tanti che dedicano alla giovane cuori e abbracci virtuali, per commentare quello che è successo semplicemente «non ci sono parole».

Ultimo aggiornamento: 11:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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