SACILE - Uomo contro macchina, 10 dita contro 53 in una sfida che si gioca a colpi di pianoforte, sulle velocissime note del Volo del calabrone di Rimskij-Korsakov e di standard jazz. E' lo spettacolo andato in scena alla Fazioli Concert Hall di Sacile tra il pianista Roberto Prosseda e il suo concorrente Teo Tronico, l’androide costruito da Matteo Suzzi che ha stupito la platea, divertendola con battute sarcastiche sui «miei servitori umani».
Dopo il siparietto robotico, si sono esibiti Roberto Prosseda e Alessandra Ammara, pianisti di grande eleganza, più vigoroso lui, di grande piacevolezza nel tocco lei, che hanno trasportato il pubblico lungo il repertorio per doppio pianoforte e per piano a quattro mani. Dimostrando che l'anima è ancora qualcosa insostituibile dalla perfezione tecnica.
Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 13:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA Dopo il siparietto robotico, si sono esibiti Roberto Prosseda e Alessandra Ammara, pianisti di grande eleganza, più vigoroso lui, di grande piacevolezza nel tocco lei, che hanno trasportato il pubblico lungo il repertorio per doppio pianoforte e per piano a quattro mani. Dimostrando che l'anima è ancora qualcosa insostituibile dalla perfezione tecnica.