PORDENONE - I super compensi dei dirigenti delle società regionali di trasporto pubblico locale fanno gridare allo scandalo il sindacato degli autisti e dei lavoratori delle società. «In certi casi - sbotta il responsabile provinciale della Cgil Trasporti, Claudio Petovello - si superano anche i 200 mila euro. È semplicemente scandaloso in quanto si tratta di società pubbliche finanziate dalla Regione».
I dati relativi ai compensi sono apparsi sul sito della Regione Fvg tra le carte legate proprio al bando di gara per l'assegnazione del trasporto pubblico locale, in particolare dopo che il Tar ha chiesto che nel bando venissero dettagliati i costi del personale azienda per azienda. Emerge, dunque, che il direttore generale di Atap Pordenone, Andrea Crovato, è il dirigente con il compenso più "morigerato"i: nel 2013 é stato di 128.386 euro. Alla Saf di Udine il direttore amministrativo ha percepito 117 mila euro, il direttore d’esercizio 213 mila. Alla Trieste Trsporti il direttore ha percepito 146.934 euro. Mentre alla Apt Gorizia il compenso del dirigente è stato di 179 mila euro. «In quest’ultimo caso - sottolinea Petovello - a guidare la società è l’ex direttore di Atap Milanese, come consulente già in pensione».
«Fanno molta impressione anche le "paghette" degli intermedi oltre a quella dei direttori - sottolinea anche Dino Marcuzzi, della Faisa - Ma quando finisce l'assalto alla carrozza? Come si fa a regalare tutti questi soldi a direttori di aziende tutto sommato di media dimensione a carattere locale, prive di rischio d' impresa in regime di monopolio, e lautamente finanziate dalla regione? La spending review vale solo per i poveracci? E pensare che il governo ha appena tagliato sulla cassa integrazione straordinaria dei lavoratori. La presidente Serracchiani non ha visto quanto le costano i direttori e responsabili vari del Tpl?».
«Ma sarebbe molto interessante sapere quanto percepiscono esattamente anche i presidenti di nomina politica delle società. Ci risulta - aggiunge Petovello - che il presidente Atap Pordenone, Mauro Vagaggini, abbia un compenso di 66 mila euro di base, 18 mila di premio e 13 mila per i cda. Inoltre siede in una decina di altri Cda di aziende del trasporto e di altri servizi».
Ultimo aggiornamento: 16:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA I dati relativi ai compensi sono apparsi sul sito della Regione Fvg tra le carte legate proprio al bando di gara per l'assegnazione del trasporto pubblico locale, in particolare dopo che il Tar ha chiesto che nel bando venissero dettagliati i costi del personale azienda per azienda. Emerge, dunque, che il direttore generale di Atap Pordenone, Andrea Crovato, è il dirigente con il compenso più "morigerato"i: nel 2013 é stato di 128.386 euro. Alla Saf di Udine il direttore amministrativo ha percepito 117 mila euro, il direttore d’esercizio 213 mila. Alla Trieste Trsporti il direttore ha percepito 146.934 euro. Mentre alla Apt Gorizia il compenso del dirigente è stato di 179 mila euro. «In quest’ultimo caso - sottolinea Petovello - a guidare la società è l’ex direttore di Atap Milanese, come consulente già in pensione».
«Fanno molta impressione anche le "paghette" degli intermedi oltre a quella dei direttori - sottolinea anche Dino Marcuzzi, della Faisa - Ma quando finisce l'assalto alla carrozza? Come si fa a regalare tutti questi soldi a direttori di aziende tutto sommato di media dimensione a carattere locale, prive di rischio d' impresa in regime di monopolio, e lautamente finanziate dalla regione? La spending review vale solo per i poveracci? E pensare che il governo ha appena tagliato sulla cassa integrazione straordinaria dei lavoratori. La presidente Serracchiani non ha visto quanto le costano i direttori e responsabili vari del Tpl?».
«Ma sarebbe molto interessante sapere quanto percepiscono esattamente anche i presidenti di nomina politica delle società. Ci risulta - aggiunge Petovello - che il presidente Atap Pordenone, Mauro Vagaggini, abbia un compenso di 66 mila euro di base, 18 mila di premio e 13 mila per i cda. Inoltre siede in una decina di altri Cda di aziende del trasporto e di altri servizi».
