PORDENONE - Dedica è un Festival costruito attorno a un grande autore della letteratura mondiale, con interviste, spettacoli, cinema, musica, mostre. È questa caratteristica a rendere Dedica - promossa dall'Associazione Culturale Thesis di Pordenone - superati i primi vent'anni, un evento ancora unico e originale nel panorama italiano delle rassegne letterarie.
Nel 2015 il Festival rinnova la sua formula concentrando gli appuntamenti in otto intensissimi giorni, da oggi al 14 marzo, durante i quali il pubblico potrà seguire un percorso organico di riflessione sull'opera, il pensiero e il mondo dell'autore protagonista, Luis Sepúlveda. Il festival si apre oggi con l'incontro con Luis Sepúlveda (Teatro Verdi, ore 16.30) che dialogherà con Bruno Arpaia.
Nel primo incontro in città, ha anche raccontato come sia nata la Storia della Gabbianella e il Gatto che le insegnò a volare: «Mi trovavo ad Amburgo, faceva freddo, pioveva e dovevo cercare dei libri per i miei figli che dovevano leggere per la scuola: entrato in una libreria, notai che non erano libri scritti per delle persone bambine, ma per piccoli idioti. Ero indignato e decisi di scrivere io una storia per i ragazzi».
Elogiando, tra gli autori italiani contemporanei, Pino Cacucci e Giancarlo De Cataldo, Sepùlveda ha espresso solidarietà a Erri De Luca, rinviato a giudizio per le sue affermazioni "sovversive" a sostegno dei No Tav: «Sono dalla parte dell'amico Erri, è inconcepibile che gli sia negata la libertà d'espressione».
Cineasta, autore teatrale, poeta, Sepúlveda è soprattutto un romanziere di enorme successo in tutto il mondo. Con il suo linguaggio asciutto e allo stesso tempo intensissimo, con la sua capacità di attraversare i generi letterari, ha creato un universo narrativo pieno di humour e di speranza, affrontando temi come il viaggio e l'utopia, l'avventura e la politica, l'amore e la guerra, l'ironia e il mistero, l'amicizia e la lealtà, la passione e il rispetto per la natura.
Ultimo aggiornamento: 16:39
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Nel primo incontro in città, ha anche raccontato come sia nata la Storia della Gabbianella e il Gatto che le insegnò a volare: «Mi trovavo ad Amburgo, faceva freddo, pioveva e dovevo cercare dei libri per i miei figli che dovevano leggere per la scuola: entrato in una libreria, notai che non erano libri scritti per delle persone bambine, ma per piccoli idioti. Ero indignato e decisi di scrivere io una storia per i ragazzi».
Elogiando, tra gli autori italiani contemporanei, Pino Cacucci e Giancarlo De Cataldo, Sepùlveda ha espresso solidarietà a Erri De Luca, rinviato a giudizio per le sue affermazioni "sovversive" a sostegno dei No Tav: «Sono dalla parte dell'amico Erri, è inconcepibile che gli sia negata la libertà d'espressione».
Cineasta, autore teatrale, poeta, Sepúlveda è soprattutto un romanziere di enorme successo in tutto il mondo. Con il suo linguaggio asciutto e allo stesso tempo intensissimo, con la sua capacità di attraversare i generi letterari, ha creato un universo narrativo pieno di humour e di speranza, affrontando temi come il viaggio e l'utopia, l'avventura e la politica, l'amore e la guerra, l'ironia e il mistero, l'amicizia e la lealtà, la passione e il rispetto per la natura.
