Cordenons. Nuova tassa regionale sulla casa: aiuti a 300 cittadini tramite numeri dettagliati

A sollevare il caso era stata la consigliera dem Gloria Favret. Molti residenti si erano lamentati per le difficoltà di calcolo

Domenica 18 Giugno 2023 di Alessandro Cal
Cittadini in fila alle Poste per la nuova tassa

CORDENONS (PORDENONE) - L'assessore al bilancio Andrea Gobbo risponde alle dichiarazioni della capogruppo del Pd Gloria Favret sulla tassa che riguarda la casa. «I cittadini sarebbero spaesati a causa dell'applicazione dell'Ilia? Niente di più falso: si tratta solamente dell'ennesimo tentativo di screditare il buon operato di questa amministrazione.

Dispiace che una persona preparata e competente come Favret non sia in grado di trovare argomentazioni valide».

LA REPLICA

Andrea Gobbo ha spiegato che l'amministrazione e gli uffici hanno lavorato con programmazione e metodo al fine di rendere il passaggio da Imu ad Ilia il più semplice e comprensibile per i contribuenti. Questo mediante un video di 15 secondi circa con tutte le informazioni necessarie e connesse alla nuova imposta locale, divulgato tramite tutti i canali. «Considerato il successo che l'iniziativa sta avendo, stiamo già lavorando alla creazione di un ulteriore videoclip dedicato alla Taric e alle nuove modalità di conferimento e costi del servizio rifiuti che verrà presentato nelle prossime settimane anche in collaborazione con Gea». Tornando all'Ilia, una sezione del sito internet è stata poi appositamente predisposta per il calcolo della tariffa. Inserendo i propri dati i cittadini possono calcolare in completa autonomia l'ammontare dovuto. L'assessore ha precisato che gli uffici rimangono comunque a disposizione per fornire supporto, sia telefonicamente che via mail o in presenza, anche senza appuntamento. Da inizio anno sono stati circa 300 i cittadini che hanno ricevuto assistenza nella predisposizione dei conteggi.

GLI AIUTI

«Ricordo che l'Ilia è un tributo da versare in autoliquidazione - ha dichiarato Andrea Gobbo - come lo era l'Imu del resto, e non vi è alcun obbligo da parte delle pubbliche amministrazioni di predisporre e inviare i prospetti di calcolo e gli F24 precompilati. E anche se è vero che alcune amministrazioni lo fanno, la responsabilità dell'importo da pagare rimane comunque in capo al contribuente. Le poche difficoltà che si sono riscontrate sono dovute a situazioni in cui sono intervenute variazioni del patrimonio immobiliare del contribuente: è il caso di successioni, acquisizioni e vendite. Per non incorrere in problematiche in questi casi occorre assicurarsi che vengano registrate correttamente tutte le modifiche prima di procedere al calcolo del tributo».

Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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