Morto il driver Ezio Zanchetta: in moto ha percorso oltre 1 milione di km

Mercoledì 8 Dicembre 2021 di Enrico Padovan
Ezio Zanchetta

AVIANO - Si è spento, all'età di 76 anni, Ezio Zanchetta, noto agli avianesi per aver insegnato a guidare a moltissimi di loro, per il suo grande amore per le motociclette e per l'allegria che era in grado di trasmettere alle persone. Anche il sindaco di Aviano, Ilario De Marco, ha voluto esprimere il proprio cordoglio. «Generazioni di avianesi hanno conseguito la patente di guida frequentando l'Autoscuola Zanchetta, in via Mazzini. Oggi vorremo ricordare Ezio a cavallo della sua moto, mentre percorre le vie del cielo». Nato e cresciuto ad Aviano, Ezio, a 22 anni, aveva cominciato a lavorare come capo officina all'interno di uno degli hangar della Base Usaf, dove il padre prestava servizio come civile.

Ma non è quella la professione che ha reso Ezio noto a tutta la cittadinanza, bensì la scuola guida che aprì qualche anno più tardi, all'inizio degli anni '70, e di cui per qualche tempo si occupò come secondo lavoro: la mattina la trascorreva nell'hangar, il pomeriggio insegnava la pratica ai suoi studenti e la sera teneva le lezioni di teoria.


INNAMORATO DEL SUO LAVORO

«Era innamorato della sua professione - ricorda la figlia Sabrina -. È una rarità trovare una persona che mette così tanto cuore nel suo lavoro: sapeva modulare le lezioni sulla base della persona che si trovava al suo fianco, in modo da mettere chiunque a proprio agio». Inizialmente Ezio era affiancato da colleghi, ma negli ultimi anni, prima della definitiva chiusura, nel 2018, aveva ridotto il numero di studenti, occupandosi personalmente di tutte le lezioni, sempre con il chiodo fisso di fornire insegnamenti di alta qualità. Ezio, tra le altre cose, ha lavorato per cinque anni, prima della pensione, nell'Archivio di Stato di Pordenone, ed è stato nel direttivo dello Sci Club Piancavallo.


LA PASSIONE PER LE DUE RUOTE

Ma la vera passione di Ezio non erano le automobili: si trovava davvero nel suo elemento in sella a una delle sue numerose moto, che ha cavalcato sulle strade e i circuiti di tutta Italia. La sua devozione per le motociclette era smodata: aveva una compagnia di amici con i quali, ogni sabato, alle 14, si ritrovava per viaggiare. All'interno del gruppo era soprannominato presidente, anche in virtù - come ricorda la figlia - del suo essere una persona molto socievole e gioviale, un gran chiacchierone. Il passare degli anni non ha minimamente scalfito l'amore di Ezio per la strada, al contrario: aveva compiuto l'ultimo viaggio in moto appena un paio di settimane fa. Nel corso della sua vita ha percorso più di un milione di chilometri: il viaggio più lungo fu quello che lo portò, in un solo giorno, ad attraversare Friuli, Veneto, Lombardia, Liguria ed Emilia, per un totale di oltre 880 chilometri. Ma il rapporto tra Ezio e le due ruote non è stato sempre rose e fiori: il centauro è stato coinvolto in qualche incidente, tra cui alcuni particolarmente gravi. È stato elitrasportato in ospedale un paio di volte, ed è finito anche in rianimazione - fortunatamente, però, è sempre riuscito a cavarsela. Il suo amore per le moto era talmente viscerale da portarlo a organizzare, con gli amici, diverse giornate nei circuiti italiani, come Adria o il Mugello. È riuscito a trasmettere la sua passione anche alla figlia Sabrina. Ezio aveva avuto anche un altro figlio, Diego, tragicamente scomparso a soli 43 anni nel 2017.

 

Ultimo aggiornamento: 10:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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