Da Vaia alla grandine di 10 centimetri: il Friuli è ormai nella morsa degli eventi estremi

Lunedì 24 Luglio 2023 di Antonella Lanfrit
L'ultima ondata di maltempo

Giugno 2023 è stato «il tipico giugno del secolo scorso», annota nei suoi rapporti l’Osmer Fvg, ma verrebbe da dire che è stata un’eccezione in un andamento climatico che presenta ormai ogni anno e quasi ogni mese delle anomalie o eventi eccezionali, «estremi».

I temporali di questi giorni, con piogge miste a forti raffiche di vento e a grandine, ne sono un esempio. Per restare solo agli ultimi cinque anni, però, gli eventi fuori dal comune sono talmente tanti che, messi in riga, evidenziano lo stress meteo cui cittadini e territorio sono soggetti. 


CARSO IN FIAMME 


L’annata 2022 fa correre la memoria immediatamente agli incendi che, in particolare a luglio, hanno devastato il Carso e anche i boschi in Val Resia. L’Osmer archivia quel mese come un luglio in cui le precipitazioni sono state inferiori al 50% o più rispetto al dato medio degli ultimi 10 anni e la temperatura, anche considerando un trentennio – 1991/2020 – è stato più caldo di circa tre gradi. Giugno non era stato da meno, con temperatura media più alta di due-tre gradi rispetto al decennio. Anche settembre 2022 entra nei guinness, perché sul Carso, a Monfalcone, a Grado ed Aquileia alcuni temporali forti hanno portato le piogge mensili a valori «superiori del 100-150% rispetto alla climatologia». E il temporale dell’8 settembre, ricorda l’Osmer Fvg, «ha provocato piogge che per alcune stazioni della costa non erano mani state osservate prima: 162mm a Grado in tre ore». A novembre, riassume ancora il Report annuale dell’Osmer, «eventi estremi lungo la costa»: il 10 novembre «evento eccezionale con piogge da record» e il 22 dello stesso mese l’acqua alta ha colpito Grado e Lignano 2021.


GRANDINE 


Nel 2021 è il 1° agosto a dover essere “incorniciato” nella storia recente degli eventi estremi. Nel Pordenonese, la signora Sara Santarossa raccoglie un chicco di grandine di circa 9 centimetri di diametro, per un peso di 138 grammi e la sua fotografia finisce nel report annuale dell’Osmer , perché tali numeri sono «un record per la nostra regione», conseguenza di una «cella temporalesca relativamente piccola e isolata». Anche ottobre lascia ricordi non usuali. Il 4 ci sono stati «rovesci ripetuti in un’atmosfera instabile fino a 4.000 metri» e si sono ripetuti «su una linea quasi stazionaria dal Codroipese al Cividalese: notevoli gli accumuli in 6 e 12 ore, che hanno tempi di ritorno superiori ai 30 anni nella zona». In pratica, cose mai viste se non ogni trent’anni circa. 


PIOGGIA 


È dicembre il mese a essersi particolarmente distinto nel 2020. Le precipitazioni, infatti, «sono risultate superiori anche del 500% rispetto al normale – conferma l’Osmer -: a Tolmezzo sono stati misurati 749 mm, a Barcis raggiunti addirittura 973mm». Di contro, a gennaio, febbraio, aprile e novembre le piogge sono state molto ridotte: a novembre, addirittura, non sono stati superati i 50mm di pioggia. 


ACQUA ALTA A GRADO 


«Un anno molto caldo con piogge abbondanti in autunno» nella sintesi dell’Osmer, non si è fatto mancare l’evento estremo o eccezionale. Si era a novembre, il 12 per la precisione, quando a Grado il livello del mare ha toccato i 181 cm e l’acqua del mare ha invaso buona parte della cittadina. Era dal 1969 che, ricorda l’Osmer, il mare non raggiungeva livelli di marea così elevati. Nello stesso mese, le precipitazioni in generale sono risultate superiori del 300% al dato medio climatico e a Tolmezzo si sono sfiorati i 1.200 mm. Di contro, giugno, luglio e agosto in pianura hanno avuto il 60% di pioggia in meno rispetto alle pluviometrie medie climatiche. Il 2018 è l’anno di Vaia, il ciclone che ha investito gran parte dell’area montana a fine ottobre e primi giorni di novembre, devastando ettari ed ettari di bosco. In quei giorni si sono registrate «raffiche di vento molto intense provenienti da Sud». Al riguardo le pagine di storia del meteo Fvg ricordano «i 200km/h di Monte Rest. Oggi e domani nuova allerta gialla per temporali. 

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