Malasanità: cadute dal letto o dalla sedia, più errori in corsia quando manca personale

I buchi in organico, la necessità di lavorare in fretta e lo stress sono alla base dell'aumento delle segnalazioni dei pazienti ricoverati

Mercoledì 9 Agosto 2023 di Loris Del Frate
Malasanità: cadute dal letto o dalla sedia, più errori in corsia quando manca personale

Chi lavora può sbagliare, essere nervoso e avere pure momenti di stizza. Anche se opera in un settore molto delicato, come quello della sanità. Lo dicono i report delle segnalazioni, degli incidenti che sono capitati lo scorso anno nell'azienda sanitaria di Udine (Asufc) e in quella di Pordenone (Asfo) e ovviamente riguardano tutti gli ospedali, gli ambulatori e i servizi in cui si eroga sanità privata.


I NUMERI
Una premessa è d'obbligo. Nessuno ovviamente vuole crocifiggere medici, infermieri, operatori socio sanitari e tecnici che lavorano nella sanità pubblica, già sottoposti a ritmi serrati e a rientri dal turno di riposo perchè manca personale.

Ma è legittimo anche indicare le segnalazioni e gli errori che vengono fatti in corsia, ambulatori e negli altri settori operativi in cui ci sono i pazienti. Un dato: a fronte di milioni di interventi, tra prestazioni sanitarie, ricoveri e tutto il resto, i dati di presunta "mala sanità" sono decisamente irrisori, anche se estrapolati per singola struttura possono sembrare tanti.


I RISARCIMENTI
Il numero che impressiona di più nel 2022, anno complicato perchè il personale era già parecchio sotto organico in tutti i reparti, è quello relativo ai risarcimenti che le due Aziende sanitarie di Udine e Pordenone sono state costrette a pagare a chi ha fatto causa. Nella cifra è tutto compreso, ossia i casi che sono andati a sentenza (favorevole ai pazienti), sia quelli, invece, per i quali è stata trovata una transazione. Ebbene, per l'Asfo (ospedale di Pordenone, San Vito, Spilimbergo e tutti gli altri servizi) sono stati erogati a fronte di interventi per i quali è stata accertata una responsabilità degli operatori, due milioni e 400 mila euro. Le cose vanno peggio all'Ausfc dove, invece, i risarcimenti sono saliti a questi 7 milioni di euro. Per l'esattezza 6 milioni 713 mila euro. In questo caso la cifra riguarda tutti gli ospedali periferici, oltre a quello di Udine.


LE SEGNALAZIONI
In questo caso si entra nel dettaglio. Già, perchè all'Asfo (il riferimento è sempre al 2022) le segnalazioni sono state complessivamente mille 102. Più o meno la metà ha riguardato cadute di pazienti. Cadute dal letto, dalla sedia, dal lettino dell'ambulatorio per un numero totale di 649. In questo caso si può ben dire che la mancanza di personale nei reparti porta senza dubbio a incidenti di questo tipo. Non dovrebbe, ma è così. Si contano, però, anche le "violenze" sugli operatori (infermieri e oss in particolare) da parte dei pazienti o dei familiari che sono arrivate a 240. Sono praticamente tutte legate a insulti o parolacce. In qualche caso anche minacce. Sul numero complessivo delle segnalazioni all'Asfo ce ne sono state 147 che hanno avuto bisogno di un approfondimento perchè evidentemente erano più gravi o ripetute. da segnalare, infine, che per far fronte a questa situazioni sono state portate avanti 147 azioni di miglioramento.

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NELL'UDINESE
Numeri decisamente più alti nelle strutture dell'Asufc considerando la maggior presenza di pazienti ricoverati o di accessi alle strutture sanitarie e anche il maggior numero di ospedali. Ebbene, le segnalazioni complessive sono state 2.045 contando pure 990 cadute di pazienti e 127 segnalazioni di "violenze" nei confronti degli operatori sanitari che lavorano negli ospedali (vale lo stesso ragionamento di prima). Delle 2.045 segnalazioni complessive 878 hanno avuto bisogno di di essere approfondite e durante l'anno sono state messe in atto 168 azioni di miglioramento.

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