CORDOVADO (PORDENONE) - Qualcuno conosce Luca Orlandi, l'uomo che per 50 ore ha tenuto sotto scacco Cordovado: «È un amico». Due giovani, dopo aver riconosciuto l'amico dagli ormai celebri video su YouTube pubblicati dall'uomo, sono arrivati a Cordovado per cercare di capire la reale situazione e per dare un qualsiasi supporto che potesse portare a un'eventuale collaborazione. «Sono venuto a sapere che Luca sta facendo un po' di clamore, gli ho anche scritto perché facevamo palestra assieme, lui è un esperto di arti marziali, facevamo kickboxing», spiega Valter, un amico di Orlandi arrivato da Pordenone per capire che cosa stesse succedendo.
La passione per le arti marziali
«Ha praticato arti marziali anche in Vietnam, quindi oltre ad avere armi da fuoco e di metallo, ha anche armi fisiche e con la sua maestria potrebbe renderle pericolose. Andavamo spesso in giro insieme, a Udine e da tante altre parti, questo cinque sei anni fa, poi ci siamo persi di vista per via del suo viaggio in Vietnam, dove si guadagnava da vivere con dei lavoretti, alquanto strano per un ingegnere civile plurilaureato». L'amico pordenonese racconta di quando Orlandi per un breve periodo ha provato a fare il rappresentante di casette a Caorle, senza grande successo. Una figura strana, un po' particolare, quella descritta da Valter, che racconta: «Durante gli allenamenti si percepiva che c'era qualcosa in lui che non andava, non era molto concentrato. Però di fondo è un caro ragazzo, non è violento, assolutamente, anche durante questo sport, che è aggressivo, era sempre disponibile ad aiutare».
Nei suoi viaggi in Vietnam e in Thailandia, racconta l'amico, avrebbe imparato anche il Muay Thai, un arte marziale ritenuta prestigiosa nel Sud Est asiatico, ma potenzialmente letale. «È una persona abbastanza solitaria, fa le vacanze in camper da solo, non ha famiglia, moglie e non ho mai saputo che avesse avuto una storia sentimentale. Però se posso definire il Luca che ho conosciuto io, senz'altro lo definirei una persona pacifica». Orlandi, anche in gioventù, ha sempre praticato sport: grande amante del basket, il 55enne negli anni 90 ha praticato la pallacanestro a livello semi-professionistico, sia a San Donà che a Caorle: «Abbiamo giocato insieme diversi anni, era molto abile.