Emergenza cinghiali, distrutte coltivazioni di mais. Coldiretti: «Gli agricoltori lasceranno montagne e colline»

Lunedì 24 Luglio 2023
Emergenza cinghiali, distrutte coltivazioni di mais. Coldiretti: «Gli agricoltori lasceranno montagne e colline»

PORDENONE - Cinghiali fuori controllo. Coltivazioni di mais distrutte. Reddito delle imprese agricole compromesso. Nella fase di crescita più delicata del granoturco, i cinghiali buttano a terra la pianta per raggiungere e quindi mangiare la pannocchia e il danno è fatto.

Lo dimostrano anche le riprese fatte con le fototrappole con i branchi di cinghiali che scorrazzano per i campi coltivati.

La denuncia di Coldiretti

La situazione, denuncia la Coldiretti di Pordenone, è insostenibile. In certe aree, non è più possibile coltivare mais. I cinghiali, cresciuti a dismisura, sono un pericolo anche per la popolazione e per gli incidenti stradali che possono provocare. La fauna selvatica fuori controllo sta diventando un problema di equilibrio ambientale e in questo periodo un pericolo per la diffusione della peste suina che per la nostra regione significherebbe un danno incalcolabile per tutta la filiera con notevoli perdite economiche. «Misure urgenti - dichiara Matteo Zolin, presidente Coldiretti Pordenone - e vigorose sono necessarie per arginare quella che orami è un’invasione che il mondo agricolo non può più sostenere. Oppure - continua Zolin - aspettiamo. Aspettiamo che gli agricoltori abbandonino territori montani e collinari con i costi da pagare dei danni per il mancato presidio ambientale e del territorio, aspettiamo che gli incidenti si moltiplichino sulle strade con i costi da pagare per gli incidenti e forse qualche vittima, aspettiamo che i cinghiali portino la peste suina con i costi da pagare per l’importante settore della carne e del prosciutto che dovrà lasciare a casa migliaia di lavoratori. Purtroppo –conclude Zolin– in molti casi le riserve di caccia non risolvono il problema e la fauna selvatica è chiaramente fuori controllo».

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Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 08:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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