CORDENONS - Da lunedì 2 gennaio, alle ore 21.20 su Rai2, arriva Il Collegio, l’inedito esperimento sociale – prodotto da Magnolia – che mescola i linguaggi dell’observational documentary e del reality show.
In quattro puntate settimanali, 18 teenager saranno protagonisti di un particolare viaggio nel tempo che li trasporterà nel 1960 nel Collegio Convitto di Celana a Caprino Bergamasco per un’esperienza educativa di formazione e di relazioni molto diversa e lontana dalla loro realtà quotidiana. La voce narrante del programma sarà del conduttore Giancarlo Magalli. E tra i docenti di questa particolare scuola c'è anche Andrea Maggi, 42 anni, di Cordenons che insegnerà ai ragazzi italiano e latino.
Il Collegio è un esperimento di “ritorno al passato” che mira ad aiutare un gruppo di ragazzi tra i 14 e i 17 anni a “rientrare nel futuro” più forti e consapevoli di ciò che li ha preceduti.
Genitori in piena crisi di autorità chiedono a Il Collegio un metodo educativo alternativo, un inedito ritorno ai principi della “vecchia” scuola. Gli studenti, catapultati in questa epoca, dovranno imparare poesie a memoria, avere una bella calligrafia, alzarsi in piedi quando entra il professore, finire tutto quello che si ha nel piatto e soprattutto fare i compiti senza Wikipedia, senza lo smartphone o senza avere davanti tv, computer e musica accesi contemporaneamente.
Per questo motivo, tutti gli insegnanti non solo hanno esperienza nel loro ruolo e sono stati scelti in base alle materie inserite nel programma di studio, ma hanno dimostrato anche un personale interesse a partecipare a questo esperimento sociale.
Andrea Maggi ha 42 anni ed insegna nelle scuole medie inferiori. È insegnante di ruolo da 10 anni e vive a Cordenons. Nonostante l’aspetto decisamente giovanile, ha un’anima antica: si definisce un professore “tradizionalista” e trasferisce questo senso di rigore al suo insegnamento delle materie letterarie. Con il suo sguardo fermo incanta allo stesso tempo madri e studentesse. La sua fissazione? La calligrafia, perché “la forma è sostanza”! Gestisce la classe con la competenza di «un addetto ai lavori» modulando con sapienza disciplina, ironia e un certo stile.
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