Strada chiusa ma lui decide di passare. Muore travolto in auto dalla corrente

Sabato 21 Dicembre 2019
Strada chiusa, lui decide di passare. Muore travolto in auto dalla corrente
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CORDENONS (PORDENONE) - Uomo muore travolto dalla corrente del fiume nel Pordenonese. La strada era stata chiusa per l'allerta meteo ma, nonostante il divieto, ha deciso comunque di proseguire e di guadare il torrente,  restando con l'auto bloccata e finendo travolto dalla corrente. È morto così un uomo in Friuli Venezia Giulia, tra Zoppola e Cordenons, in provincia di Pordenone.

E NON E' LA PRIMA VOLTA Tenta di guadare il torrente ma finisce con l'auto in una buca profonda FOTO


Strade chiuse con avvisi e sbarre: non attraversatele
Le autorità locali, a causa del maltempo, avevano diramato un'allerta arancione, che comporta una serie di prescrizioni compresa la chiusura di alcune strade. Tra queste, quella dove è morto l'uomo, tanto che l'accesso era stato chiuso con una sbarra.

Strada chiusa ma lui ha deciso di provare a passare
Secondo una prima ricostruzione, attorno all'1.30 della scorsa notte, l'uomo ha oltrepassato la sbarra che da ieri impedisce l'utilizzo della strada, convinto di poter raggiungere l'altra sponda nonostante la presenza di una notevole quantità di acqua sulla carreggiata. Quando ha capito di essere rimasto intrappolato ha chiesto aiuto ai soccorritori telefonando alla centrale operativa unica. I Vigili del fuoco che sono arrivati tempestivamente sul posto hanno provato a salvarlo, ma la furia delle acque ha trascinato via l'auto, impedendo ai soccorritori di raggiungerlo.

Sono ora in corso le operazioni di recupero del veicolo, con all'interno il conducente - che nella telefonata al 112 aveva riferito di essere da solo - condotte dalle squadre Speleo alpino fluviali dei pompieri e dai sommozzatori giunti da Trieste.
 
 

Ricerche sospese
In serata sono state sospese le ricerche dell'uomo. I pompieri di Pordenone e i sommozzatori di Trieste hanno provato per l'intera giornata a raggiungere il veicolo sommerso dall'acqua, ma le condizioni di sicurezza non hanno consentito di entrare nell'abitacolo dov'è rimasto intrappolato l'automobilista alla guida.
Un nuovo tentativo verrà fatto domani mattina, 22 dicembre, se il torrente sarà meno impetuoso e l'ondata di piena permetterà ai mezzi anfibi di raggiungere la zona dove l'auto è stata trascinata.


+++ SECONDO INTERVENTO +++
Un automobilista è stato salvato dai vigili del fuoco che lo hanno recuperato con l'elicottero dopo che ha cercato di guadare il fiume Meduna all'altezza di Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda (Pordenone). Il fatto si è verificato attorno alle 8 e la località dista pochi chilometri in linea d'aria da dove, la notte scorsa, lungo il medesimo corso d'acqua, un uomo è morto dopo essere stato travolto dalla piena. In entrambi i casi gli automobilisti hanno trasgredito i divieti oltrepassando le sbarre che impediscono l'accesso. E anche per far fronte alla seconda emergenza sono intervenuti i Vigili del fuoco del Comando provinciale, ma vista la criticità della situazione è stato subito fatto alzare in volo il velivolo, che ha recuperato l'automobilista e lo ha portato precauzionalmente in ospedale a Pordenone: aveva un principio di ipotermia, ma non è in pericolo di vita. Su entrambi gli episodi indagano i Carabinieri.

+++ TERZO INTERVENTO +++
Una famiglia americana di quattro persone, di cui due bambini, è stata salvata dai Vigili del fuoco di Pordenone, con l'ausilio dell'elicottero della Protezione civile Fvg, dopo essere rimasti bloccati nel guado che collega Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda a Vivaro. L'episodio è avvenuto nel medesimo tratto in cui stamani era stato salvato con un velivolo dei Vigili del fuoco di Venezia, il conducente di un furgone, con il veicolo commerciale che era stato sommerso dalla piena del fiume Meduna e l'uomo in piedi sul tettuccio in disperata attesa dei soccorsi.
Anche in questo caso - come per i due precedenti avvenuti nella giornata odierna, il primo, a pochi chilometri di distanza, a Cordenons, con esito fatale per l'uomo alla guida di un'auto - le persone a bordo della vettura hanno tentato di raggiungere l'altra sponda sebbene la strada fosse chiusa al traffico con una sbarra. I quattro americani sono stati recuperati con il verricello: prima sono stati issati a bordo del velivolo - grazie al lavoro di un tecnico del Soccorso alpino - e quindi sbarcati a riva, dove l'equipe sanitaria di un'ambulanza ha monitorato le loro condizioni di salute che non destano preoccupazioni. Indagini in corso da parte dei Carabinieri: per i contravventori del divieto è in arrivo una sanzione. 


 

Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 09:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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