Dilagano le truffe online nel padovano: le denunce sono arrivate a quota cinquemila

Martedì 29 Agosto 2023 di Serena De Salvador
Dilagano le truffe online nel padovano: le denunce sono arrivate a quota cinquemila

PADOVA - C’è il metodo classico, con il malcapitato che vuole comprare un oggetto online, lo paga ma non lo riceve. Ma c’è anche quello contrario, con il venditore che viene gabbato e si ritrova a pagare invece di guadagnare. Si va dagli articoli di elettronica ad auto e biciclette, passando per ogni tipo di utensile o capo d’abbigliamento. E poi ci sono le case vacanza fantasma, i messaggi per clonare numeri di cellulare e carte di credito, quelli strappalacrime per fantomatiche donazioni in beneficenza, fino ad arrivare ai raggiri romantici. Le frontiere delle truffe informatiche sono infinite, per il tipo di esca utilizzata e per i metodi d’azione dei criminali. Nel Padovano nel 2022 ne sono state denunciate 4.667, il doppio rispetto a quattro anni prima. Oggi cresce la tendenza a segnalare i raggiri alle forze dell’ordine, ma il numero di truffe messe in atto è aumentato in modo esponenziale con la pandemia, in tutta Italia.

Contrariamente alle – pur diffusissime – truffe porta a porta a danno degli anziani, questo tipo di raggiri colpisce soprattutto giovani e adulti, coloro che maggiormente usano la rete.


I DATI
La provincia di Padova, innanzitutto. Come detto, lo scorso anno sono state presentate 4.667 denunce per frodi e truffe informatiche. Lo rileva Lab24 de Il Sole 24 ore, che stila un indice della criminalità in tutte le province italiane in base alla tipologia di reato.Nel 2022 in terra euganea il numero di denunce ogni 100mila abitanti è stato 501,3, il che piazza la nostra provincia al 46esimo posto in Italia. Un lieve miglioramento rispetto al 2021, quando era al 45esimo ma le denunce si fermavano a quota 3.870. Decisamente peggio invece degli anni precedenti: il Padovano infatti dal 2018 al 2022 ha visto – come la pressoché totalità delle province – un netto aumento degli episodi di truffa online denunciati. Un incremento costante ma rinvigorito a partire dal 2020, quando iniziò la pandemia e, a causa dei lockdown, l’attività via internet di milioni di italiani diventò molto più intensa. Online si acquistavano vestiti, oggetti per la vita quotidiana, abbonamenti per la pay tv, persino la spesa. Così le transazioni virtuali di denaro sono centuplicate e i truffatori della rete si sono fatti più ghiotti e ingegnosi. Nel 2018 le denunce presentate dai padovani raggirati si fermavano a 2.342 (250 ogni 100mila abitanti) e la provincia era la 59esima in Italia per incidenza del fenomeno. L’anno successivo si è passati a 2.605 denunce ma con una discesa al 63esimo posto. Posizioni però subito risalite fino al 55esimo nel 2020, con le denunce lievitate a 3.017.


L’ANDAMENTO
Padova non è mai stata tra le zone italiane più colpite, che corrispondono invece a Trieste, Gorizia, Belluno e Milano. Il fenomeno dei raggiri telematici però è molto diffuso anche qui. Tra le forme più note di truffa ci sono quelle legate alla transazioni, spesso attraverso siti internet dedicati alla compravendita dei più svariati oggetti. Capita ad esempio che il truffatore, quando capisce di avere davanti a sé un venditore non troppo esperto di tecnologia, riesca a convincerlo a recarsi a uno sportello Atm e, facendogli credere di dover ricevere i soldi, se li fa invece bonificare. Sono criminali molto difficili da prendere, perché appena ricevono il denaro svuotano le carte prepagate e disattivano profili e numeri con cui hanno contattato le vittime. Ma molto temibili sono anche i tentativi di phishing, dei messaggi che si ricevono via mail o sms che invitano a cliccare su dei link e chiedono le credenziali dei conti correnti, riuscendo poi a svuotarli. E ancora vi sono le truffe romantiche, con sedicenti affascinanti uomini d’affari in difficoltà che contattano donne facoltose e sole convincendole a inviare loro grosse somme in vista di un futuro insieme. Quest’estate ci sono cascate due donne padovane di 60 e 46 anni, che hanno però permesso di arrestare due nigeriani di 32 e 34 anni che avevano sottratto loro migliaia di euro.
 

Ultimo aggiornamento: 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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