Albania, il mare non sempre da sogno e prezzi-truffa: i pro e i contro della meta preferita dagli italiani (per quest'anno)

Aspettative e realtà: qual è il parere dei turisti italiani che sono stati in Albania?

Sabato 19 Agosto 2023 di Mario Landi
Vacanze in Albania, spiagge, prezzi e locali: i pro e i contro della metà preferita dagli italiani (per quest'anno)

L’Albania è la regina delle mete estive, almeno per gli italiani. I punti di forza vari: prezzi economici, mare limpido e spiagge stupende.

Ma ci sono anche parecchi «lati oscuri». Molti turisti della Penisola si stanno lamentando sui social perché il Paese albanese non rispecchia sempre quella che è la narrazione di chi c'è stato, soprattutto degli influencer. Il mare non è uno specchio ovunque, anzi.

Albania tra truffe, ricatti per l'ombrellone e gazebo in spiaggia a 200 euro: l'altra faccia (altro che low cost). Gli italiani: «Qui non torneremo»

Insomma, l'Albania ha dei pro e dei contro: resta da capire di quanto la realtà superi l'espettativa dei turisti. 

I vantaggi dell'Albania

Due tiktoker, di nome Vin e Clodi (littletravelsbiglove su Tiktok), si sono recati in Albania per vedere quali sono i reali prezzi nelle località. Dopo aver mostrato una carrellata di bellissime spiagge, gli influencer hanno svelato quali sono i prezzi.

Sarebbe impensabile trovare trovare a luglio una stanza a 65 euro a notte, colazione compresa. In Albania, invece, le cose sono andate così: i due tiktoker hanno pernottato per una settimana nella località di mare di Dhermi. Per lettini e ombrelloni hanno speso 45 euro totali in due per sole 2 giornate al mare.

I prezzi sono incredibilmente bassi anche quando si mangia fuori nei ristoranti. Vin e Clodi hanno svelato che al ristorante si paga 25 euro in due, mentre 2 pizze costano 16 euro, il sushi 40 e il pesce 20 euro circa. Insomma, come in una qualsiasi località italiana ma 20 anni fa. Inoltre, è possibile trovare più spiagge libere e parcheggi gratuiti.

In totale, per una settimana hanno speso la modica cifra di 650 euro a persona. Ciò sarebbe impensabile per un viaggio di 7 giorni in Sardegna dove soltanto i trasporti superano i 1000 euro.  

Prezzi bassi? Dipende

I prezzi non sono bassi ovunque. A Pulëbardha Beach i costi variano: ombrellone e due lettini costano 2500 lek (circa 25 euro) se si pranza in spiaggia mentre senza pranzo di 3000 lek (30 euro). «Ombrelloni ammassati l’uno sull’altro, si vede che - dice una turista - cercano di sfruttare al massimo queste strutture nel bel mezzo della natura. Noi alla fine abbiamo deciso di pranzare al ristorante, pagando 5 euro in meno per l’ombrellone e i lettini. Ma anche al ristorante regnava il caos. Tanto che avevamo ordinato anche un’orata ma alla fine abbiamo chiesto di non portarla perché stavamo aspettando da troppo tempo». Quella di Flavia è solo una delle tante testimonianze che demoliscono quanto idealizzato finora sull’Albania come miglior meta per trascorrere le vacanze. 

Prezzi modificati in base al flusso

I ristoratori stanno sfruttano l’aumento del flusso dei turisti per far schizzare i prezzi. Quelli meno conosciuti hanno ancora dei costi accessibili, e più bassi di quelli d’Italia, ma quelli più famosi e le mete più scelte hanno tariffe spropositate. C’è chi parla di un caffè a 4,50 euro e chi si è sentito chiedere fino a 200 euro per un gazebo. 

Le lamentele sui social

E sui social iniziano a crescere le lamentele di persone rimaste deluse. «Sponsorizzato ovunque da video fatti da “influencer” ma la realtà è completamente diversa. Spiagge piccole piene di ombrelloni e sdraio ovunque, ghiaia al posto della sabbia portata da appositi camion, acqua torbida, moto d’acqua che corrono a destra e sinistra tutto il giorno con annessa puzza di gas». Un utente scrive: «Prezzi alle stelle neanche fossimo a Miami, sporcizia ovunque e strade dissestate. Un incubo». E per i pagamenti? Sui social scrivono: «Il pos è visto come il diavolo, prezzi molto più alti delle aspettative, a Ksamil un ombrellone e 2 lettini li abbiamo pagati da 25 a 50€ al giorno. Non torneremo mai più».

 

Il problema dei rifiuti

Spiagge sporche in Albania? A quanto pare non è tutto oro quel che luccica. Due turisti italiani si sono lamentati delle condizioni della spiaggia di Ksamil: «Abbiamo speso 40 euro per stare in questo lido ma l'acqua è sporca, così come la spiaggia. Sì, c'è l'altalena per fare le foto sui social ma siam orimasti delusi».

Carola Farci, 32 anni, insegnante di storia e letteratura a Cagliari, da ottobre 2021 ha deciso di partire insieme al suo labrador, Polly, con l’obiettivo di liberare il mare e i fiumi dai rifiuti. «Ho trovato le spiagge più sporche in assoluto in Albania», spiega. «Lì c’è un problema di smaltimento dei rifiuti: non hanno i cassonetti e fanno lunghi viaggi in macchina per abbandonare la spazzatura». Per la stagione estiva «passano con un trattore e bruciano l’immondizia. Tutta quella che rimane nel frattempo, però, finisce in mare». In particolare, un’immagina le ha fatto provare tanta frustrazione: «Ero in una spiaggia vuota, in mezzo al nulla. Mi abbassavo e trovavo una bottiglia di shampoo, flaconi di detersivo e pacchetti di patatine. Tutto sotto la sabbia».

Ultimo aggiornamento: 20 Agosto, 13:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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