Albania tra truffe, ricatti per l'ombrellone e gazebo in spiaggia a 200 euro: l'altra faccia (altro che low cost). Gli italiani: «Qui non torneremo»

Un ombrellone e due lettini viene "offerto" a 5 euro in meno ma solo se si accetta di pranzare al ristorante sulla spiaggia. I turisti: «Niente pos e maleducazione: non capiamo tutta questa sponsorizzazione»

Venerdì 18 Agosto 2023 di Marco Prestisimone
Truffe e gazebo in spiaggia a 200 euro: l'altra faccia (altro che low cost) dell'Albania. Gli italiani: «Qui non torneremo»

«Questa non è Ibiza» dice ironico un turista italiano allontanandosi da uno dei più famosi beach club di Ksamil, in Albania. Ma non sta cantando la hit dei The Kolors. Al telefono sta raccontando ad alcuni amici del trattamento (e soprattutto dei prezzi) su quelle spiagge che invece, guardandole da lontano dall'Italia, sembravano il nuovo paradiso: mare cristallino, tranquillità, niente caos, scontrini senza sorprese. L'entusiasmo durato qualche settimana però sembra in realtà già sgonfiato. Molte testimonianze - in rete ma non solo - degli italiani che hanno trascorso in Albania qualche giorno raccontano invece di uno scenario completamente diverso. Ombrelloni ammassati, prezzi altissimi, pagamenti quasi solo in contanti (e in moneta locale, il lek albanese), zero parcheggi. 

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Il "ricatto" dell'ombrellone

«Raggiungiamo Pulëbardha Beach dopo un lungo percorso a piedi, più di un chilometro di strada sterrata in discesa. E lo scenario che abbiamo davanti agli occhi, guardandolo dell'alto, effettivamente ci lascia a bocca aperta, perché il mare era bellissimo - racconta Flavia, una turista che è stata in Albania nella settimana di Ferragosto -.

Quando siamo arrivati però in spiaggia, siamo rimasti senza parole. Abbiamo chiesto un ombrellone e due lettini e ci è stato risposto che se avessimo pranzato al ristorante della spiaggia il prezzo sarebbe stato di 2500 lek (circa 25 euro) mentre senza pranzo di 3000 (30 euro). Ma da quando i prezzi variano in base a questa scelta?». Chi sperava di allontanarsi dal caos delle spiagge italiane, resta deluso. «Ombrelloni ammassati l'uno sull'altro, si vede che cercano di sfruttare al massimo queste strutture nel bel mezzo della natura - continua -. Noi alla fine abbiamo deciso di pranzare al ristorante, pagando 5 euro in meno per l'ombrellone e i lettini. Ma anche al ristorante regnava il caos. Tanto che avevamo ordinato anche un'orata ma alla fine abbiamo chiesto di non portarla perché stavamo aspettando da troppo tempo».

Il caffè a 4,50 euro e il gazebo a 200

I prezzi dei ristoranti in Albania si confermano tendenzialmente più bassi rispetto all'Italia, ma solo se si decide di visitare quelle spiagge meno di moda. Perché a Saranda e Ksamil, le due mete scelte da tutti per le vacanze in Albania, le tariffe sono stile Ibiza. Chi canticchiava i The Kolors conferma: «Un caffè 4,50 euro, per un gazebo per tre persone 50 euro, ma altri sono a prezzi ancora più alti e arrivano fino a 200. Molto di quello che si dice sull'Albania in Italia non è vero, almeno qui a Ksamil».

 

Le recensioni

Ma anche chi non avesse a disposizione amici o parenti che hanno fatto un giro in vacanza in Albania, può controllare le recensioni più recenti: «Sponsorizzato ovunque da video fatti da "influencer" ma la realtà è completamente diversa - scrive una utente sui social -. Spiaggie piccole piene di ombrelloni e sdraio ovunque, ghiaia al posto della sabbia portata da appositi camion, acqua torbida, moto d'acqua che corrono a destra e sinistra tutto il giorno con annessa puzza di gas. E ancora maleducazione, guidano male e c'è sempre traffico. Prezzi alle stelle neanche fossimo a Miami, sporcizia ovunque e strade dissestate. Un incubo». 

Il confronto con l'Italia

Ma non è finita qui: «Traffico selvaggio, educazione messa nel cassetto, sporcizia e randagismo a livelli indecorosi. Il pos è visto come il diavolo, prezzi molto più alti delle aspettative, a Ksamil un ombrellone e 2 lettini li abbiamo pagati da 25 a 50€ al giorno. Non torneremo mai più», racconta un altro italiano sui social. Chi cercava le spiagge e le zone con più movida, non è tornato soddisfatto. «Si parla tanto dell'Italia, dove i prezzi spesso sono esagerati ma il servizio c'è. Qui sono in una fase di trasformazione e per il momento hanno solamente alzato i prezzi senza adeguare le strutture», racconta un turista. Insomma, il "segreto" è quello di informarsi prima di partire per evitare brutte sorprese. Molti italiani invece quest'anno sono partiti spinti dalle recensioni che raccontavano di ombrellone e lettini a 10 euro e di cene di pesce a 20. Che esistono eccome in Albania, ma raramente nelle zone maggiormente frequentate. L'Italia, guardandola dal tramonto di Saranda, sembra un po' più vicina (e più bella). 

Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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