PADOVA - Una falsa comunicazione del Ministero dell’Interno utilizzata come grimaldello nella speranza di penetrare nelle case di ignari cittadini e alleggerirli di preziosi e denaro.
I SOSPETTI
Ad accorgersi dell’imbroglio Matteo Amistà. «Stavo rientrando a casa quando mi sono accorto del volantino affisso vicino all'ingresso. A una prima occhiata sembrava tutto corretto, intestazione del Ministero e linguaggio burocratico ma avevo già visto sul web che si trattava di una truffa che circola da mesi racconta Amistà, così ho strappato il volantino e l’ho dato ai miei genitori perché avvisassero tutti i conoscenti. Ho pensato di fare il possibile per evitare problemi. Nel mio condominio infatti vivono diverse persone anziane che magari vista l’intestazione si sarebbero convinte ad aprire la porta.
Il giovane aggiunge inoltre di aver subito comunicato l’accaduto tramite l’app della polizia “Youpol e successivamente di essersi recato in questura per formalizzare la segnalazione. «Dopo aver avvisato la polizia ho deciso di postare la foto del volantino sui social spiegando di cosa si tratta per mettere in allerta più persone possibile ed evitare che vengano raggirate - continua Amistà. l post ha ricevuto commenti e tante condivisioni, sono convinto di aver fatto una cosa utile. Ci sono troppe truffe e il volantino sembrava proprio autentico se non lo si guardava con molta attenzione».
I CONTENUTI
Nell’avviso infatti sotto la dicitura Ministero dell’Interno, viene citato un fantomatico articolo 650 di un generico Codice di procedura. Nel volantino si invitano quindi i non residenti nell’edificio a lasciare l’eventuale domicilio per rientrare nelle rispettive residenze. Si annunciano controlli e, soprattutto durante le verifiche, si chiede di fornire una serie di documenti. Infine vengono riportate le sanzioni previste, ammenda fino a 206 euro e arresto fino a 3 mesi nonché reclusione dai 3 ai 12 anni. Quest’ultima parte è ben visibile in neretto.
Un sistema alquanto facile per penetrare nelle case e poi con destrezza sottrarre denaro e preziosi come spesso accade in truffe di questo tipo.
LE ZONE
Un tentativo che non si è fermato sembra, a Mortise ma arrivato anche a