Vigonza. Tentano di rubare gasolio, 36enne si getta nel Brenta per sfuggire alle forze dell'ordine e annega: il complice è ancora in fuga

Sabato 24 Febbraio 2024 di Marco Aldighieri
Vigonza. Tentano di rubare gasolio, 36enne si getta nel Brenta per sfuggire alle forze dell'ordine e annega: il complice è ancora in fuga

PADOVA - Se uno dei ladri, nel tentativo di fuggire alle forze dell’ordine, è annegato nelle fredde acque del fiume Brenta, il complice è ancora in fuga. Il deceduto è un cittadino romeno di 36 anni. La Procura non ha dubbi sulle causa della morte, ma il pubblico ministero Claudia Brunino, ha comunque disposto l’autopsia già eseguita nel primo pomeriggio di ieri dal medico legale Andrea Porzionato. Secondo una prima ricostruzione dei fatti lo straniero, la notte tra lunedì e martedì, non si sarebbe mosso in auto ma in sella a un motorino. Il mezzo, infatti, è stato posto sotto sequestro dagli inquirenti. Insieme al 36enne romeno c’era un complice, forse un connazionale.

Al momento di lui sono state perse le tracce. Chi indaga sta cercando nell’ambiente della malavita organizzata per cercare di risalire al secondo ladro.

I due avevano organizzato un colpo lungo l’autostrada A4 nel comune di Vigonza. L’obiettivo era uno dei tanti camion posteggiati per la notte in una piazzola di sosta. Un furto facile: arraffare il serbatoio pieno di gasolio del mezzo pesante e sparire inghiottiti dalla tenebre. Insomma, nel cuore della notte con nessuno nei paraggi, un gioco da ragazzi. Ma non è andata così, anzi il blitz si è trasformato in una tragedia. Mentre i due malviventi stavano compiendo il furto, la loro azione è stata disturbata da una pattuglia delle forze dell’ordine impegnata nel controllo del territorio. I due ladri, ormai scoperti, hanno deciso di darsi alla fuga. Uno è stato abile a fare perdere le proprie tracce da subito ed è tutt’ora ricercato. Il secondo invece, il romeno di 36 anni, ha scelto di scavalcare il guardrail ignaro del pericolo. Balzato dall’altra parte per scappare agli inquirenti, è caduto lungo un terrapieno per poi finire nelle fredde acque del Brenta. Per lui non c’è stato più nulla da fare.

Sul posto, poco dopo, sono intervenuti i vigili del fuoco per iniziare le ricerche. Si è alzato in volo anche un elicottero. Il fiume ha restituito il corpo senza vita dello straniero nella giornata di giovedì. Effettuato un primo esame esterno sul cadavere, per chi indaga non c’è alcun dubbio sulla causa della morte: il 36enne è annegato. Non sono stati nemmeno riscontrati segni di violenza. L’uomo, addosso aveva dei documenti, risulterebbe residente in città. Nel luogo del tentato furto, oltre al motorino, le forze dell’ordine hanno trovato e sequestrato uno zaino. I due ladri lo avrebbero utilizzato per portare gli arnesi da scasso. Sia il motorino e sia lo zaino saranno passati al setaccio per riscontare eventuali impronte digitali, utili a risalire all’identità del complice del romeno di 36 anni. I due malviventi, quella notte, hanno messo nel mirino un camion posteggiato nei pressi di via Parenzo lungo l’autostrada A4, ma secondo gli inquirenti i due ladri avevano pianificato più di un furto di gasolio. 

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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