Saldi estivi, giovedì 6 luglio si parte: ogni famiglia in media spenderà 160 euro

Martedì 4 Luglio 2023 di Elena Di Stasio
Shopping a Padova

PADOVA - E’ tutto pronto per i saldi estivi, che nel padovano scatteranno giovedì. Secondo le previsioni delle associazioni di categoria, che ieri hanno diffuso i risultati dei primi sondaggi sugli acquisti, la campagna di sconti sembra iniziare con le migliori prospettive. Dall’indagine di Confesercenti emerge che ogni famiglia in media spenderà 160 euro. Abbigliamento e calzature, anche per Ascom, rimangono in cima ai desideri di shopping. L’Ascom prevede che il 68% dei cittadini spenderà o la stessa cifra dello scorso anno o prevede di destinare agli acquisti una cifra più alta. «Un’occasione unica quest’anno – ha confermato Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e di Federmoda Ascom Padova - dal momento che una stagione partita decisamente in ritardo causa maltempo ha stoccato in negozio parecchia merce che adesso potrà essere acquistata ad un prezzo molto interessante».

Quali saranno dunque i settori preferiti dalla clientela? Sempre secondo i dati riportati da Confcommercio, il 43,4% non tradirà l’abbigliamento, e lo stesso dicasi per le calzature che andranno ad occupare una fetta pari al 37,7% mentre borse e accessori si attesteranno al 16,1% lasciando ad un risicato 2,8% tutto il resto.

Secondo invece una ricerca dell’Osservatorio Economico di Confesercenti del Veneto Centrale, con dati raccolti su più di 240 consumatori della provincia di Padova, si nota come la maggioranza intenda approfittare anche quest’anno del saldo estivo (46,2%) preferendo compiere i propri acquisti all’interno del negozio tradizionale e di vicinato. La maggioranza dei partecipanti a questo sondaggio (il 47,5%) ha un’età che va dai 45 ai 60 anni, con il resto composto per il 25% da persone tra i 30 e i 45, dal 16,1% tra i 18 e i 30 e il restante 11% da over 60, con una maggioranza composta da donne (il 60% dei partecipanti). Un buon segnale per Confesercenti, che dimostra che la professionalità, l’accoglienza e l’esperienza all’interno delle attività locali sono ancora un fattore determinante per l’orientamento all’acquisto del consumatore finale. Inoltre, il 60,2% dei partecipanti è più propenso ad acquistare all’interno di negozi tradizionali, mentre il 31,3% vorrebbe approfittare dei saldi attraverso Amazon o in altri shop online.

LA RIFLESSIONE

«La ricerca dell’Osservatorio dimostra come la popolazione stia ormai considerando il “saldo” un sistema di acquisto a basso prezzo di capi d’abbigliamento per la stagione in arrivo, piuttosto che un’iniziativa volta alla vendita di prodotti di fine stagione a prezzi ribassati, come nella ratio della legge regolatrice dei saldi» dichiara Linda Ghiraldo, Presidente Fismo Confesercenti del Veneto Centrale. La rappresentante, relativamente all’entrata in vigore del nuovo decreto legislativo, aggiunge: «Non ci saranno grandi stravolgimenti per i negozi tradizionali che in materia di promozioni già si comportano così da sempre, ma andrà a modificare le abitudini degli outlet, delle grandi catene e soprattutto del commercio on-line, che, spesso, non rendono conoscibile il vero prezzo di partenza delle merci, puntando sull’effetto richiamo degli sconti annunciati».

I CONSIGLI

Tra le indicazioni date, a clienti ed esercenti, per effettuare acquisti in saldo in modo sicuro e trasparente, è necessario ricordare che il cambio di un prodotto acquistato è generalmente lasciato alla discrezione del negoziante, che ha anche l’obbligo di accettare il pagamento con carta di credito. Altro suo obbligo è indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale, e i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda.

Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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