Rissa di Monselice, scattano i controlli delle forze dell'ordine nel parco teatro dell'accoltellamento

Domenica 23 Luglio 2023 di Marina Lucchin
L'intervento delle forze dell'ordine

MONSELICE - Dopo l’accoltellamento del 15enne della settimana scorsa, i carabinieri hanno battuto a tappeto, assieme agli agenti della polizia locale, il parco ex Auser di via Castello e il parco Buzzaccarini: scoperti nelle due aree verdi due persone in possesso di marijuana, segnalate come assuntori alla Prefettura, e un uomo destinatario di un ordine di esecuzione pena, che dovrà stare ai domiciliari per un anno e otto mesi per lesioni e atti persecutori. Il blitz è scattato nel pomeriggio di venerdì e ha visto impegnati i carabinieri della Compagnia di Abano nell’ambito del più ampio piano di intensificazione dei servizi di prevenzione in tutta l’area, già programmato prima dei fatti avvenuti sabato scorso, ma resisi ancor più necessari per dimostrare attenzione e garantire sicurezza a seguito proprio dell’episodio di violenza che ha sconvolto la città. Il controllo straordinario del territorio a Monselice ha interessato, in particolare, l’area della stazione ferroviaria, il parco ex Auser di via Castello ed il parco Buzzaccarini. Al servizio, condotto in stretta in sinergia con l’Amministrazione comunale, hanno preso parte varie pattuglie, sia in colori d’istituto che in abiti civili, nonché una unità cinofila del Nucleo di Torreglia, oltre a personale della Polizia Locale di Monselice. Nel corso delle attività sono state sottoposte a minuzioso controllo tutte le aree interessate al fine di prevenire e contrastare eventuali fenomeni di criminalità diffusa; eseguiti numerosi posti di blocco alla circolazione stradale durante i quali sono state controllate decine di autovetture in transito e identificate circa 60 persone. Il sindaco Giorgia Bedin: «È importante che ci siano questi controlli e che le forze dell’ordine collaborino con la polizia locale per rendere sicuro il territorio in senso preventivo oltre che repressivo, dove e quando serve.

Si tratta di controlli già programmati prima dell’evento di sabato scorso, che vengono intensificati d’estate».

NEI GUAI

I carabinieri hanno proceduto all’arresto di un 57enne del posto gravato da precedenti di polizia, poiché destinatario di ordine esecuzione per espiazione pena detentiva emesso dall’autorità giudiziaria di Padova, dovendo espiare in regime di detenzione domiciliare un anno e otto mesi di reclusione per i reati di lesioni aggravate ed atti persecutori commessi a Bagnoli di Sopra tra il 2019 ed il 2020. Le due persone segnalate alla prefettura, invece, erano in possesso di 2,4 e 1,5 grami di marijuana e hashish.

L’ACCOLTELLAMENTO

Il 15enne accoltellato da tre coetanei, nordafricani domiciliati a Padova e arrivati a Monselice col treno proprio per incontrarsi con la vittima e un suo amico, è ancora in ospedale, ma le sue condizioni migliorano ogni giorno. Intanto si fanno sempre più serrate le indagini. Sono stati sentiti in caserma i tre minorenni nordafricani e sembra che sia solo questione di ore per quanto riguada le denunce a loro carico. La posizione più grave è quella del ragazzino che ha materialmente sferrato i 6 fendenti al coetaneo: potrebbe essere accusato di tentato omicidio dato che le coltellate hanno colpito la vittima al torace, in parti vitali. Fatto che potrebbe determinare l’intenzione di uccidere e non soltanto quella di ferire. Di qui, l’ipotesi che il magistrato possa propendere per la ben più grave fattispecie di tentato omicidio e non per quella più lieve delle lesioni gravissime.

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