Padova. Marito e moglie rapinati in negozio: «Mi hanno riempita di botte con un posacenere. É stata una vendetta»

Gli aggressori hanno portato via in tutto 3 mila euro. Prima hanno picchiato la donna nel suo ristorante, subito dopo hanno minacciato con una pistola il marito in negozio

Sabato 5 Agosto 2023 di Madeleine Palpella
I titolari di Mama Swagger

PADOVA - Attimi di paura all'Arcella ieri: tre nigeriani, armati di pistola, hanno aggredito, pestato e rapinato verso l'ora di pranzo prima Anita, nigeriana di 40 anni titolare del ristorante "Papa Swagger" in via Annibale da Bassano 25, aperto dal dicembre scorso e poi, in un secondo momento Jonny, il marito di 41 anni, titolare del negozio "Mama Swagger" in via Tiziano Aspetti 20. Immediato l'intervento dell'ambulanza per i due proprietari coinvolti, la volante della polizia scientifica sul posto per dei rilievi tecnici.

Sono in corso gli accertamenti per individuare gli aggressori che hanno portato via un bottino da 3mila euro.

«Mi hanno picchiato con un posacenere»

«Non conoscevo gli aggressori - spiega ancora scossa Anita -. La mia ipotesi è che il mandante sia un uomo con il quale ho litigato giovedì sera, perché gli ho chiesto di non fumare davanti al mio ristorante, a me l'odore da fastidio ed entrava dentro al locale. Mi hanno riempita di botte con tanta cattiveria con un posacenere a colonna in acciaio, sono sconvolta, fortunatamente non erano presenti i miei tre figli, spero di riprendermi presto. Mi hanno rapinato di mille euro e del mio telefono». I tre uomini, poi, hanno fatto un blitz anche nell'altro negozio, del marito Jonny che gestisce da quattro anni il negozio "Mama Swagger", che vende oggetti africani, poco lontano dal ristorante dove lavora la moglie. Gli uomini armati di pistola sono entrati all'interno dell'esercizio e hanno aggredito l'uomo, picchiandolo violentemente e derubandolo di 2mila euro. I moventi sono ancora al vaglio: una ipotesi riguarda una faida famigliare passata. I coniugi attualmente sono ancora doloranti e si trovano in ospedale per eventuali controlli medici.

La sequenza

Al momento dei fatti nel ristorante africano "Papa Swagger" era presente un dipendente nigeriano di 36 anni. «Erano quasi le 13 e stavo pulendo il pavimento quando all'improvviso sono entrati quegli uomini che non avevo mai visto e mi hanno chiesto dove fosse la proprietaria - spiega Scott Isaac, dipendente da un mese nel ristorante "Papa Swagger" -. Io ho subito detto che non era presente nel locale, anche se al momento si trovava in cucina, perché avevo già intuito da come si erano posti che c'era qualcosa che non andava. Gli ho chiesto gentilmente se potevano uscire dal locale perché dovevo finire di lavorare, quando mi hanno preso a calci e pugni con violenza, provocandomi un taglio nel labbro». Preso dal panico Scott è immediatamente uscito dal locale per sfuggire agli aggressori e per chiedere aiuto in strada. «Proprio nel momento in cui ero fuori, ho visto che dentro al negozio uno di loro ha preso Anita, la proprietaria, trascinandola dalla cucina fino all'entrata. Ho preso paura e ho provato a rientrare dentro ma uno di loro teneva la porta bloccata mentre l'altro la colpiva ripetutamente con un posacenere a colonna in acciaio, una scena orribile». Il dipendente impossibilitato ad aiutare la donna ha chiamato la polizia. «Quando hanno finito di picchiarla uno dei due si è avvicinato alla cassa - continua il dipendente -. Hanno preso circa mille euro e sono andati via, dopo circa 20 minuti sono arrivate le forze dell'ordine e l'ambulanza per Anita». 

Ultimo aggiornamento: 09:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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