Albignasego. Raffica di furti in una notte, ladri entrano in 9 case smontando le finestre

Una delle vittime: «I cassettoni del mobile in salotto erano spalancati, spariti borsa e marsupio»

Giovedì 29 Giugno 2023 di Iris Rocca
Raffica di furti ad Albignasego

ALBIGNASEGO (PADOVA) - Non sono passati indenni dal temporale dell’altra sera i cittadini del quartiere di San Lorenzo ad Albignasego. Almeno nove le famiglie che hanno avuto visite casalinghe notturne particolarmente sgradite, coperte dal buio della notte e dal brusio dei tuoni.

La zona di via Torino, vicino al palazzetto dello sport, è stata il bersaglio di una banda di malintenzionati che hanno passato in rassegna casa per casa le finestre socchiuse o quelle più facili da smontare in velocità.

I racconti

È Elena Varotto la prima a raccontare il suo inquietante risveglio di ieri mattina. «Alle 6, uscito dalla camera da letto, mio marito ha visto la finestra del bagno completamente aperta e si è subito insospettito che non fosse tutto okay. Una volta sceso al piano terra, si è accorto che i cassettoni del mobile del salotto erano spalancati e che erano spariti dal solito posto sia la mia borsa che il suo marsupio, contenenti i rispettivi portafogli con denaro e documenti». Una trafila identica a quanto accaduto al fratello vicino di casa e a diverse famiglie nei pressi delle loro abitazioni, che la mattina successiva si sono confrontati sui social network dando l’allarme a tutta la cittadinanza. «Quando noi due ci siamo recati dai carabinieri – continua Elena Varotto – erano già state ben sette le famiglie ad avere sporto denuncia, con noi nove. Tutte colpite finché dormivano con lo smontaggio di balconi con trapani non troppo rumorosi e buchi alle maniglie delle finestre, ovattati dai rumori del temporale». A consolare Elena Varotto è il fatto che «la visita si è limitata al piano terra, che non ci siano stati incontri pericolosi. Non crediamo neppure di essere stati addormentati, in verità, semplicemente i ladri si sono mossi in un altro piano». Unico obiettivo della visita: il denaro contante che si poteva trovare in casa. «Per assurdo non hanno preso né computer né cellulari, anche se di maggior valore, probabilmente perché rintracciabili. Immaginiamo sia stata una visita molto veloce e a colpo sicuro. Già nella fuga hanno scaraventato a pochi metri da casa la nostra borsa, marsupio e portafogli vuoti, consentendoci di ritrovarli già oggi, con i documenti e le carte di credito intatti».

Ad avere notato movimenti sospetti di fronte al palazzetto è stata una vicina di casa, svegliata nella notte dal motore di un’auto rimasta con i fanali accesi accanto ad un individuo che sarebbe potuto essere un palo. Scena che per modalità è sembrata essere simile alle segnalazioni dei giorni scorsi a seguito dei furti a Lion, in zona Ferri e in via Bosco Papadopoli. «Dobbiamo fare attenzione a questi episodi visto che sembrano essere opera di veri e propri professionisti – termina Varotto - Sono stati quasi più i danni in casa che l’effettivo maltolto. Oltre che la paura». Quella resta.

Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 10:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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