PADOVA - Dall’alba di oggi, 26 giugno, nelle province di Padova e Verona, i carabinieri del Comando provinciale di Padova stanno dando esecuzione ad una ordinanza applicativa di misure cautelari emesse dal Gip presso il Tribunale di Padova su richiesta della stessa Procura, a carico di 5 presunti appartenenti ad una banda dedita a furti in abitazione ed esercizi commerciali, alla ricettazione e al riciclaggio.
Le indagini
Le indagini sono cominciate dal furto di due veicoli presso una concessionaria di Cittadella e un successivo furto in una ditta di Casale sul Sile (Treviso), entrambi commessi nell'ottobre 2022. Così i carabinieri sono arrivati a uno dei presunti responsabili che aveva rubato anche in una casa e una farmacia: è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Per questi ultimi fatti era già stato condannato.
La banda era composta da persone di origine romena e moldava e si dedicava a furti di auto, in bar e tabaccherie vicini a stazioni di servizio oltre che assalti alle cassaforti dei supermercati. Utilizzando veicoli rubati (in Veneto e Friuli) riuscivano a commettere più reati in una stessa notte. Il capo della banda sarebbe un 30enne moldavo con precedenti ed era già sottoposto all'affidamento in prova ai servizi sociali.
A novembre 2022 due indagati sono stati intercettati dalla polizia stradale di Arezzo sull'autostrada A1 mentre viaggiavano su un'auto rubata. Ne è nato un inseguimento, i fuggitivi hanno speronato la volante e poi hanno abbandonato il mezzo per fuggire a piedi: all'interno c'erano 4.289 confezioni di sigarette rubate per un valore di 24 mila euro.
Successivamente, nel mese di dicembre, a Verona la polizia stradale, lungo l’autostrada A4, ha intercettato un veicolo rubato ad Arzergrande ed gli uomini a bordo, dopo una rocambolesca fuga che ha comportato lo sfondamento della barriera autostradale di Peschiera del Garda (Verona) ed una fuga contromano, si sono gettati nelle acque del fiume Mincio; mentre uno è stato recuperato dalle acque e tratto in arresto per resistenza, l’altro ha fatto perdere le proprie tracce. L'arrestato era un moldavo colpito da ordine di esecuzione pena, ed è attualmente detenuto presso il carcere di Verona Montorio. Dopo un furto commesso in una tabaccheria di Padova, il 7 dicembre i carabinieri di Piove di Sacco hanno fatto irruzione nel covo della banda a Sant'Angelo di Piove dove è stata rinvenuta la refurtiva: sigarette, profumi, materiali di tabaccheria, alcolici, pneumatici rubati, migliaia di biglietti della lotteria istantanea “gratta e vinci” per un valore di oltre 80 mila euro. A custodire il bottino due donne, denunciate per ricettazione.
Due misure della custodia in carcere a carico di un moldavo 30enne, il capo della banda, e di un rumeno 26enne sono state eseguite presso le case circondariali di Padova e Montorio Veronese dove erano già detenuti per altra causa mentre ulteriori 3 misure dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e di presentazione alla P.G. sono state eseguite in provincia di Padova.
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