Tutto esaurito ai corsi di benessere spirituale dell'ex parroco "don Rock", grande oratore e comunicatore

Venerdì 1 Ottobre 2021 di Luca Marin
L'ex parroco Paolo Spoladore
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CAMPOSAMPIERO -  Ogni fine settimana il teatro Ferrari registra il tutto esaurito per quella che è la sua attuale capienza, cioè il 50% dei posti disponibili. Un vero e proprio boom di persone in arrivo da ogni parte d’Italia per frequentare i corsi di benessere spirituale tenuti dall’ex parroco Paolo Spoladore. Dal venerdì sera alla domenica il “donpa”, come viene affettuosamente chiamato dai suoi collaboratori, con la sua casa editrice multimediale Usiogope, che ha sede a Borgoricco, organizza vere e proprie “full immersion” che mirano a favorire la crescita personale.

Quasi ogni week end i 216 posti del teatro sono occupati da persone che giungono da ogni dove. Le ricadute in paese per le centinaia di presenze settimanali sono notevolissime. Sono felici i proprietari di hotel e B&B dei dintorni, così come per ristoranti e pizzerie gli affari vanno a gonfie vele.

PIC NIC SUGLI ARGINI
Spesso il sabato e la domenica pomeriggio, in particolare nei mesi estivi, nei parchi vicino al teatro o lungo l’argine in via Cordenons, numerosi corsisti sono stati notati mentre effettuavano veri e propri pic nic immersi nella natura, tra una pausa e l’altra dei corsi tenuti da Spoladore. L’ultimo appuntamento è stato due giorni fa, eccezionalmente infrasettimanale, il martedì e il mercoledì. L’agenda del teatro Ferrari vede la prenotazione della sala sino a fine ottobre. Anche per le prossime settimane i posti in sala sono quasi esauriti e l’interesse è grande per i corsi “esistenziali” di “don Rock”, in grado di offrire un percorso formativo di 24 giorni suddiviso in 12 tappe.
Ormai da molti anni, dopo la riduzione allo stato laicale, Paolo Spoladore si dedica ai corsi di spiritualità per il benessere interiore delle persone. In passato le sue attività si concentravano nella zona a cavallo tra le province di Padova e Venezia, più recentemente ha scelto come sede Camposampiero. “Don Rock” ha mantenuto la fama di oratore costruita vent’anni fa quando vestiva l’abito talare. Nel 2002 la sua parrocchia di San Lazzaro accoglieva ogni domenica migliaia di fedeli, attratti dalle sue parole, la sua musica e le sue “guarigioni spirituali”.

NEL 2010 I PRIMI GUAI
I guai di Spoladore erano iniziati nel 2010: a seguito di un’indagine avviata dalla Curia dopo le notizie su una presunta paternità, “Don Rock” era stato sospeso dall’esercizio del ministero presbiterale (sospensione a divinis) dal vescovo Antonio Mattiazzo. Il capo della chiesa padovana aveva ufficialmente preso le distanze da Spoladore e dalla sue molteplici attività precisando che «i corsi di formazione organizzati e condotti da don Paolo Spoladore e l’attività da lui svolta in ambito musicale ed editoriale (concerti, cd, libri) sono iniziative di cui il sacerdote risponde personalmente e non hanno alcuna approvazione da parte dell’autorità ecclesiastica». Nel 2011 il tribunale dei minori di Venezia aveva ufficializzato la paternità di Spoladore e il 28 settembre 2015 la Congregazione per il clero aveva emanato le sue dimissioni dallo stato clericale. Nonostante questo, l’ex presbitero non ha smesso la sua attività: la grandissima affluenza di gente dimostra ancora una volta il suo carisma e la capacità di grande comunicatore di cui è dotato. Le centinaia di persone che affollano il teatro cittadino sono contente e fanno contenti anche gli albergatori e i commercianti. «Siamo piacevolmente sorpresi del fenomeno Spoladore che riempie le nostre camere d’albergo - ammettono alcuni albergatori del centro - prenotano e mangiano da noi persone da Napoli, Roma e anche dalla Sicilia. Sono attratti dal carisma dei relatori dei corsi e sono felici quando tornano a casa. Di tutte le manifestazioni organizzate dal Comune, dalla Pro loco e dalle associazioni di categoria questi eventi, quasi ogni fine settimana, sono quelli che di gran lunga ci portano più affari e lavoro. Ben vengano queste manifestazioni che fanno del bene a tutti, proprio a tutti».

Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 10:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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