Scuola, iscrizioni in caduta libera: persi 1.700 studenti, elementari a forte rischio

Sabato 17 Febbraio 2024 di Mauro Favaro
Una classe elementare

TREVISO - Le scuole statali perdono quasi 1.700 studenti. Le elementari della Marca, nello specifico, a settembre conteranno 631 alunni in meno. Una serie di plessi rischiano di non attivare una prima per mancanza di bambini. E si pensa già agli accorpamenti. Gli istituti privati paritari, invece, reggono il colpo della denatalità. Nonostante l'aumento generale dei costi e la necessità di pagare le rette, qui i numeri restano in linea con quelli dell'anno scorso.

Anzi, gli alunni delle elementari sono in leggera crescita (+5). Il collegio Pio X, in particolare, allestirà una nuova prima. È una dinamica a due velocità quella che emerge dal report delle iscrizioni alle classi prime del prossimo anno scolastico.

I NUMERI
Andiamo con ordine. A Treviso ci sono almeno 4 elementari che faticano ad arrivare al limite minimo di 15 iscritti: dalle Vittorino da Feltre (a scuola si dice anche a causa delle polemiche sul cantiere per la nuova mensa, ormai in fase di ultimazione) alle Toniolo e alle Collodi dell'Ic Coletti, fino alle Masaccio dell'Ic Stefanini. Attualmente si contano poco più di 10 iscritti. Ma i giochi non sono ancora chiusi. Nei prossimi giorni ci saranno degli incontri con i genitori e conseguenti aggiustamenti. Alla fine le Coletti dovrebbero perdere una sola prima. Si tratta di capire in quale plesso. «La situazione è abbastanza similare a quella dell'anno scorso spiega la preside Angela Ferraro faremo tutti i passi necessari, fermo restando che un dirigente deve pensare al bene dell'intero istituto comprensivo, non solo a singoli plessi».

LE DEROGHE
Verranno richieste delle deroghe per poter allestire prime con meno di 15 alunni anche in città. L'ufficio scolastico di Treviso non chiude la porta: «Si valuterà caso per caso, tenendo anche conto dell'organico assegnato spiega la dirigente Barbara Sardella naturalmente, però, non si potranno autorizzare classi da 10 o 11 alunni». Potrebbe essere una soluzione "ponte" in vista della riorganizzazione dei plessi del Comune di Treviso che scatterà nel settembre del 2025: ad oggi si ipotizza la chiusura di due edifici, con il conseguente accorpamento delle scuole per sfruttare al meglio gli spazi già liberi.

ACCORPAMENTI
Nella scuola non manca chi vorrebbe partire subito con gli accorpamenti. Anche tagliando un Ic della città, scendendo così da 5 a 4. Se non altro per fermare la periodica ansia sulle iscrizioni e iniziative da "campagna acquisiti". Le cose vanno diversamente nelle scuola private paritarie. Le 15 di ispirazione cattolica presenti nella Marca perdono in tutto solamente due studenti, scendendo da 1.426 a 1.424. Il numero supera i dati provvisori diffusi dall'ufficio scolastico regionale, visto che le paritarie non hanno l'obbligo di raccogliere le iscrizioni online.

LE PARITARIE
A completare il quadro ci pensa Stefano De Marchi, preside dell'istituto canossiano di Treviso e rappresentante della Fidae, l'associazione delle scuole cattoliche. «Non ce l'aspettavamo: siamo rimasti piacevolmente sorpresi nel vedere che le paritarie vengono scelte nonostante l'aumento dei costi e il calo demografico specifica è la dimostrazione che le famiglie apprezzano l'offerta formativa e i servizi che trovano nelle nostre scuole». Gli iscritti alle elementari sono aumentati (da 475 a 480), mentre i numeri di medie e superiori sono rimasti stabili (rispettivamente si passa da 597 a 591 e da 354 a 353 iscritti). Le elementari dell'istituto Canossiano di Treviso confermano due prime per settembre. Mentre quelle del Pio X salgono addirittura da 4 a 5 (di cui tre con il percorso English Plus). «Il trend è positivo: aumentiamo di una sezione alle elementari, confermiamo le 5 delle medie e tutte quelle delle superiori fa il punto la coordinatrice Laura Catella i nostri standard restano sempre molto alti e ancora non soffriamo il calo demografico. Dopotutto è fondamentale garantire qualità, visto che non abbiamo grossi contributi e andiamo avanti proprio grazie alle famiglie che ci scelgono».
 

Ultimo aggiornamento: 09:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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