Omicidio di Samira, la Cassazione conferma l’ergastolo al marito Mohamed Barbri

La sentenza prevede il risarcimento delle parti civili: 300mila euro alla mamma della vittima, 100mila allo zio e altrettanti al fratello e 3.500 euro all’associazione Penelope

Venerdì 7 Luglio 2023
Samira e il marito Mohamed Barbri

PADOVA - La Cassazione ha confermato l’ergastolo a Mohamed Barbri per l’omicidio della moglie, Samira El Attar. La donna, una mamma marocchina residente a Stanghella, è scomparsa nell'ottobre del 2019. Ad ucciderla è quindi stato il marito che ne ha anche occultato il cadavere e ha nascosto l'arma del delitto. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri è probabile che Barbri se ne sia disfatto la sera stessa che la donna è sparita nel nulla, quando il gps del suo telefonino lo posizionava lungo l'argine del fiume Gorzone a un paio di chilometri dalla sua abitazione. La sentenza prevede anche il risarcimento delle parti civili: 300mila euro alla mamma di  Samira, Malika El Abdi; 100mila allo zio e altrettanti al fratello della vittima; 3.500 euro vanno invece all’associazione Penelope. «Questa sentenza è un altro passo compiuto nella ricerca delle verità», ha dichiarato l’avvocato Stefano Tigani.

Ultimo aggiornamento: 19:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci