Massanzago. Camionista suicida, si toglie la vita anche l'ex fidanzata esattamente due anni dopo l'inizio della convivenza: è giallo

Si indagava per istigazione al suicidio per il caso di Gaetano Marino. E si è scoperto che anche l'ex compagna ha compiuto un gesto estremo

Venerdì 28 Luglio 2023 di Marco Aldighieri
Gaetano Marino

MASSANZAGO (PADOVA) - Il suicidio del camionista siciliano di 47 anni Gaetano Marino si tinge sempre più di giallo. Ad aprile di quest’anno, la sera di mercoledì 12 a Siracusa, quella che all’epoca dei fatti era la sua donna si è lanciata dal balcone della sua abitazione in viale Scala Greca. La 45enne si sarebbe tolta la vita dopo avere litigato con il suo compagno. In un primo momento si era pensato a una caduta accidentale. Il pubblico ministero Marco Brusegan, titolare delle indagini sul decesso dell’autotrasportatore, nel fascicolo dell’inchiesta aperto contro ignoti per istigazione al suicidio ha ora inserito il certificato di morte della siciliana.

Il colpo di scena

La Procura per fare piena luce sul caso del camionista voleva sentire di nuovo la 45enne, all’epoca dei fatti fidanzata di Gaetano Marino. Ma quando i carabinieri hanno iniziato a cercarla, non l’hanno trovata. A seguito di una ulteriore ricerca hanno scoperto del suo decesso, avvenuto la sera del 12 aprile di quest’anno a Siracusa. La donna si era lanciata dal balcone della sua abitazione ed era morta sul colpo. «So che si è suicidata - ha dichiarato Stefania Marino, sorella di Gaetano - proprio a due anni da quando era andata a convivere con Gaetano. Il tutto è molto strano». Stefania non ha mai creduto al suicidio del fratello, tanto da farsi affiancare dall’avvocato Alberto Di Mauro. «Gaetano alle 17.55 prima di morire - aveva raccontato - ha mandato un ultimo vocale a una chat di amici. Con loro stava dialogando da circa le 17.10. E in quell’ultimo messaggio è allegro e scherza. Non è per nulla triste o depresso». E ancora: «Nessuno di noi parenti e tanto meno i suoi amici credono che si possa essere suicidato. Uno non può impazzire così all’improvviso e poi amava troppo la vita. Così mi sono rivolta a un legale e ho presentato un esposto. In tutta questa tragica storia ci sono troppe cose che non tornano». Adesso gli inquirenti dovranno appurare se esiste una connessione tra il suicidio di Gaetano e quello della sua ex donna che si è tolta la vita 22 mesi più tardi, utile a risolvere il caso.

Il fatto

Domenica 27 giugno del 2021 l’autotrasportatore ha organizzato una grigliata a casa sua: erano presenti una coppia di amici, la sua compagna e un amico di lei.

Intorno alle 16.30 la coppia di amici ha lasciato la compagnia, e sono rimasti il 47enne, la sua fidanzata e convivente dal 12 di aprile, e l’amico di lei. Alle 18.03 il camionista nel suo profilo Facebook ha postato un momento di festa di quel pomeriggio poi, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, ha iniziato a litigare con la compagna e il suo amico. La situazione si è fatta sempre più tesa, fino a quando l’autotrasportatore è sceso in garage per prendere la Beretta calibro 7,65. Lo ha seguito l’amico della fidanzata che avrebbe provato invano a strappargli la pistola dalle mani. Il 47enne, sempre in possesso dell’arma, è rientrato in casa e qui ha avuto un violento alterco con la compagna. Lei ha minacciato di andarsene, e lui si è diretto in camera da letto dove si è sparato un colpo in bocca. La donna poi ha provato inutilmente a rianimarlo, fino alle 18.28 quando ha chiamato i soccorsi.

Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 09:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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