Camionista suicida dopo un litigio con la fidanzata e l'amico di lei, la Procura indaga per istigazione

Sabato 3 Luglio 2021 di Marco Aldighieri
La grigliata del pomeriggio prima della fine
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MASSANZAGO - Il suicidio di un camionista di 47 anni è avvolto nel mistero. L’autotrasportatore siciliano Gaetano Marino, dipendente della ditta fratelli Cagnin di Scorzè in provincia di Venezia, domenica 27 giugno nel tardo pomeriggio si è sparato in bocca nella sua camera da letto con una pistola Berettta calibro 7,65 di proprietà del padre deceduto sette anni fa. Ma per la Procura, anche a seguito dell’esposto di 4 pagine presentato dalla sorella difesa dall’avvocato Alberto Di Mauro del foro di Padova, ci sono diversi punti oscuri da approfondire. E così il pubblico ministero Marco Brusegan, titolare delle indagini, ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di istigazione al suicidio. Inoltre l’appartamento del 47enne, a Massanzago in via Marconi al numero 3/B, e la semiautomatica sono stati posti sotto sequestro, ed è stata ordinata l’autopsia sul corpo del camionista che verrà eseguita domani dal medico legale Rafi El Mazloum di Dolo.

Infine verrà acquisita la registrazione della telefonata da parte della compagna del suicida al 112, effettuata alle 18.28 del 27 di giugno. 

DOPO UNA GRIGLIATA
Quel pomeriggio, dopo una grigliata con gli amici nella sua abitazione, l’autotrasportatore avrebbe litigato con la sua fidanzata e con l’amico di lei arrivando a ferire la donna con il calcio della pistola. Poi si è tolto la vita. Forse, in preda all’alcol, è stato accecato dalla gelosia per un tradimento? Saranno le indagini condotte dai carabinieri di Trebaseleghe a fare luce sul caso. E poi c’è quel post sul profilo facebook di Marino, pubblicato alle 18.55 di quel giorno: è una foto della grigliata appena conclusa dove traspare un clima sereno e di festa. Ma il 47enne era già morto da quasi una mezz’ora.

I FATTI
Domenica 27 giugno il camionista ha organizzato una grigliata a casa sua: erano presenti una coppia di amici, la sua compagna e un amico di lei. Intorno alle 16.30 la coppia di amici ha lasciato la compagnia, e sono rimasti il 47enne, la sua fidanzata e convivente da poche settimane, e l’amico di lei. Alle 18.03 il camionista nel suo profilo Facebook ha postato un momento di festa di quel pomeriggio poi, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, ha iniziato a litigare con la compagna e il suo amico. La situazione si è fatta sempre più tesa, fino a quando l’autotrasportatore è sceso in garage per prendere la Berettta calibro 7,65. Lo ha seguito l’amico della fidanzata che avrebbe provato invano a strappargli la pistola dalle mani: i due hanno avuto una colluttazione. Il 47enne, sempre in possesso dell’arma, è rientrato in casa e qui ha avuto un violento alterco con la compagna tanto da colpirla al volto con il calcio della semiautomatica. Lei, con il viso insanguinato, ha minacciato di andarsene, e lui si è diretto in camera da letto dove si è sparato un colpo in bocca. La scena è stata vista dall’amico della fidanzata. La donna poi ha provato inutilmente a rianimarlo, fino alle 18.28 quando ha chiamato il Suem 118 e i carabinieri.

L’INTERVENTO
Nell’abitazione di Marino in via Marconi sono arrivati anche gli uomini dell’Arma della scientifica. L’appartamento al primo piano è stato posto sotto sequestro come la pistola. Ora gli inquirenti stanno lavorando su tre punti oscuri. Secondo i parenti il 47enne non aveva alcun motivo di togliersi la vita: in Sicilia a Belvedere frazione di Siracusa, aveva lasciato una ex moglie e una figlia adolescente, ma non c’erano problemi. Tanto più che nel suo profilo Facebook aveva postato: “Prendo la vita come viene, non faccio progetti sul futuro, amo divertirmi. La mia vita cerco di godermela più che posso. Vivo per mia figlia”. Quindi quel post ancora sul suo profilo Facebook pubblicato almeno mezz’ora dopo la sua morte proprio nel medesimo lasso di tempo, le 18.55, di quando sua sorella ha ricevuto la telefonata della sua compagna per avvisarla di quanto era accaduto. E infine la sua fidanzata avrebbe detto ai carabinieri che era ubriaco, ma sarebbe stata smentita dalla coppia di amici presente alla grigliata. 

Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 11:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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