Ladri in azione in un appartamento dell'Arcella, rubato l'oro di famiglia

Domenica 22 Gennaio 2023 di Isabella Scalabrin
FURTO - In una casa dell'Arcella rubato l'oro di famiglia

PADOVA - Ladri in azione nei giorni scorsi in via Zize, all’Arcella.

Un appartamento al terzo e ultimo piano al civico 11 della via è stato svaligiato nel pomeriggio. «Tutta la famiglia è rimasta a casa fino alle 16.30 –racconta il proprietario dell’alloggio che ha sporto denuncia in questura - poi siamo usciti e al rientro, poco dopo le 18, abbiamo trovato l’appartamento a soqquadro, con cassetti e mobili ovunque, aperti e con il contenuto sparso sul pavimento». Bottino dei predoni, ottocento euro in contanti e vari monili d’oro, fra cui le spille della prima comunione del valore di alcune migliaia di euro.


LA RICOSTRUZIONE
«A parte l’aspetto economico –osservano le vittime del furto - dispiace perché i gioielli rappresentavano cari ricordi legati alla nonna e ai figli». Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia, che ha verificato quanto accaduto. «È stato accertato che i malviventi sono arrivati arrampicandosi lungo il tubo del gas, poi sono balzati sul poggiolo e hanno rotto il vetro della porta finestra, da cui sono penetrati all’interno  riferisce il proprietario di casa  Abbiamo chiesto ai vigili urbani di visionare il filmato della telecamera posta su un palo della luce al civico 8 di via Zize, per capire se esistono immagini che inquadrano i ladri»

LO SFOGO
E aggiunge: «Riteniamo che i predoni fossero appostati dentro l’area verde pubblica in disuso situata di fronte al condominio, da cui devono essersi mossi per compiere l’incursione. Da oltre dieci anni chiediamo al Comune di mettere un cancello e una recinzione per chiudere la sera questo spazio, che col calare del buio diventa covo di balordi e malintenzionati».


IL COMITATO
Un appello condiviso dai residenti del comitato ruppo Vivere bene San Bellino. «L’area verde in questione misura complessivamente 4.500 metri quadrati e si allunga per circa 300 metri tra le vie Zize e Induno, costeggiando la pista ciclopedonale e i condomini - ricorda il coordinatore del comitato, Antonio Huaroto –. Da quasi vent’anni anni il posto versa in stato d’abbandono, non c’è un cancello ed è diventato punto di ritrovo per sbandati e balordi, tanto che recentemente alcuni residenti hanno avvistato tra l’erba siringhe e un coltello»
Per il comitato questo piccolo polmone verde dovrebbe essere rivalutato e riqualificato in funzione del miglioramento della qualità della vita nel rione. «Sollecitiamo l’amministrazione a mettere in sicurezza il parco istallando un cancello e un’illuminazione adeguata – conclude Huaroto –, nonché ad attrezzarlo per farlo rivivere con strumenti idonei come panchine, giochi per bambini e attrezzi per il percorso vita».

Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 09:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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