ABANO TERME (PADOVA) - Cresce l'apprensione per gli episodi di microcriminalità messi in atto da minorenni in zona termale. Dopo gli episodi di ragazzi rapinati da coetanei al parco cittadino della Liberazione è toccato l'altro ieri a un commerciante vicentino, L.P., subire il furto dei bagagli colmi di vestiario e di altri effetti personali dalla propria vettura.
Il furto
L'uomo aveva raggiunto l'altra sera la pizzeria Tankard assieme alla compagna. Subito dopo cena la coppia sarebbe partita per le vacanze in Sicilia. La loro auto, colma di valigie, non è tuttavia sfuggita all'attenzione di tre malviventi in erba, che per appropriarsi degli altri oggetti ritenuti di valore non hanno esitato a rompere il cristallo della vettura, proprio mentre il proprietario, pagato il conto, la stava raggiungendo per ripartire. «Ho visto - ha detto - tre ragazzini impossessarsi rapidamente di tre valigie e di una borsa di lavoro dove era custodito il pc portatile e un cellulare. Hanno raggiunto una 500 bianca prima di dileguarsi. Sono accorso per mettere in moto la mia auto ma non ho fatto in tempo a individuare la direzione nella quale erano scappati». Al commerciante vicentino non è rimasto altro che sporgere denuncia ai carabinieri di Abano, offrendo comunque agli investigatori, nella ricostruzione del fatto, dettagli piuttosto precisi dei ladri e dell'auto in fuga.
«L'aspetto più grave legato al furto - ha detto il derubato - non è tanto il valore del vestiario, né quello delle attrezzature informatiche ormai obsolete, quando l'importanza dei contratti contenuti nella borsa di lavoro. Sono oggetti quasi privi di valore per la possibile ricettazione, ma rilevanti per i rapporti commerciali con la clientela.