Fondi sottratti alla Festa dell'Unità di Abano, esposto all'Anpi: il tesoriere accusato ha lo stesso incarico all'associazione partigiani

Mercoledì 31 Gennaio 2024 di Alessandro Mantovani, Alberto Rodighiero
Festa dell'Unità (foto d'archivio)

ABANO (PADOVA) - Gli ammanchi alla Festa dell’Unità di Abano potrebbero avere delle ripercussioni anche sull’Anpi. Sulla questione è stato presentato un esposto alla commissione nazionale di garanzia dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia. Il motivo? Renzo Paccagnella, che è accusato di aver fatto sparire dal conto corrente dedicato i 100mila euro raccolti nell’ambito della Festa dell’Unità della scorsa estate organizzata a Villa Bassi dal Partito Democratico di Abano, Armistizio, Selvazzano, Teolo e Torreglia, è anche il vicepresidente della sezione Terme Euganee dell’Anpi nonché tesoriere della stessa.

LA RICHIESTA

Una circostanza che ha indotto un iscritto all’associazione a presentare al comitato nazionale un esposto in cui, tra le altre cose, si chiede se «Floriana Rizzetto, nella qualità di presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia provinciale di Padova, può riferire e redigere una relazione scritta in merito alla gestione e agli eventuali controlli da lei effettuati sulla gestione finanziaria della Sezione Terme Euganee, a partire dall’annualità 2020». Insomma, anche se non si fanno accuse specifiche, si chiede, alla luce di quello che è accaduto con la Festa dell’Unità di Abano, di avere dei chiarimenti rispetto alla gestione economica della sezione che, appunto, fa capo a Paccagnella. Nonostante il pesante ammanco, però, fonti vicine al Pd fanno sapere che anche la prossima estate si terrà regolarmente la Festa del partito a Villa Bassi.

L’APPUNTAMENTO

Appuntamento quindi nel Parco di Villa Bassi Rathgeb la prossima estate per la comunità degli iscritti e simpatizzanti e per tanti altri cittadini che la considerano anche un appuntamento gastronomico da non mancare. «Il nostro comitato si è già riunito per discutere dell’accaduto e la decisione è stata presa all’unanimità: la Festa si farà e sarà un grande appuntamento per la nostra comunità politica che in queste occasioni si ritrova e si rinsalda, ma anche per i cittadini del territorio che verranno accolti anche quest’anno in un luogo animato da ristorazione, musica, area bimbi, oltre a numerosi incontri e dibattiti», recita la nota del Comitato. Ma oltre alla domanda se la festa si sarebbe fatta quest’anno, molti più vicini al Pd si sono chiesti cosa sia successo all’ormai ex tesoriere, Renzo Paccagnella, per essersi appropriato della cassa. Il Comitato non lo spiega: «La persona che ha sottratto illegittimamente la somma dal nostro conto, ovviamente è stata destituita immediatamente da ogni incarico, ma preferiamo non aggiungere commenti superflui. Crediamo siano le autorità competenti a dover valutare come intervenire».

IL SILENZIO

Chi ha conosciuto Paccagnella ne parla come di un uomo che pretendeva che i conti tornassero al centesimo. Abituato a saldare le fatture delle forniture, secondo tradizione, a stretto giro. Riferiscono che abbia venduto la sua abitazione ad Abano per andare a vivere in affitto a Torreglia. Lui non vuole parlare ma la vicenda ha ancora aspetti da chiarire.

Ultimo aggiornamento: 15:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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