Buco da 410mila euro, Auronzo d'Inverno paga i suoi debiti: al Comune i terreni e il saldo in 7 anni

Domenica 28 Gennaio 2024 di Gianfranco Giuseppini
La seggiovia del Monte Agudo

AURONZO - Accordo raggiunto fra il Comune di Auronzo di Cadore e la società Auronzo d'Inverno che gestisce gli impianti del comprensorio di Monte Agudo, di cui l'Ente locale partecipa con una quota societaria di circa il 21 per cento. Una convenzione per ripianare il debito di 409mila 664 euro dovuto da Auronzo d'Inverno per i canoni di concessione d'esercizio dal 2007 al 2012 nei confronti del Comune. A sancire il patto è una recente delibera di Giunta diretta dal sindaco Dario Vecellio Galeno.

L'ACCORDO
I termini sono che il Comune si impegna di acquistare dall'Auronzo d'Inverno i terreni su cui sorgono i fabbricati delle stazioni di partenza e di arrivo della seggiovia quadriposto Taiarezze-Malon Basso per un valore complessivo di 157mila euro.

Tale introito ritorna nelle casse del Comune a copertura del debito assieme ad un ulteriore versamento di 50mila euro così da portare il debito di Auronzo d'Inverno ad un totale di 207mila euro. Per la completa estinzione della parte residua di 202mila 664 euro verranno corrisposte 7 rate annuali di 28mila 952 ognuna.

LA QUESTIONE
Al centro della vicenda, si diceva, c'è la seggiovia quadriposto di proprietà comunale che da Taiarezze porta a Malon Basso, in concessione all'Auronzo d'Inverno per 40 anni. Nel 2012 il Comune vantava un credito di circa 750mila euro generato nel 2007 riguardanti i canoni di concessione d'esercizio che la società non aveva mai versato fino al 2012. Con la gestione dell'attuale presidente societario, Fabio Da Vià, il debito è stato ridotto a 416mila euro. I terreni invece dove insistono le stazioni di partenza e di arrivo dell'impianto sono dell'Auronzo d'Inverno. L'obiettivo raggiunto con il recente accordo è l'acquisto di tali aree da parte del Comune che diviene in tale modo l'unico proprietario dell'impianto.

L'OPERAZIONE
La situazione da sanare venne rilevata nel 2020 dal revisore dei conti e sollecitata ed essere risolta. Così l'amministrazione civica, quella condotta da Tatiana Pais Becher, aveva affrontato il problema, aprendo una trattativa che prevedeva la cessione di Auronzo d'Inverno di suoi terreni al Comune, così da ridurre sensibilmente il debito. Ambo le parti avevano nominato il rispettivo tecnico per la valutazione nella transazione. Solo, come riferito da Fabio Da Vià, che le stime di due anni fa erano ampiamente e troppo divergenti, per cui tutto il discorso si era arenato. Difatti, il tecnico di nomina comunale stimava i terreni come agricoli, mentre in realtà sono sportivi e quindi di maggiore valore e dunque non congrua. L'attuale Amministrazione, considerando tali ultime osservazioni valide, ha dato allora l'incarico ad un altro tecnico per una nuova stima più aderente alla situazione di fatto.

IL FUTURO
Nel dispositivo viene rilevato come il Comune abbia sempre dato il proprio apporto e sostegno all'Auronzo d'Inverno e società precedenti, contribuendo a creare le migliori condizioni per il benessere della popolazione, nel riconoscimento che lo sviluppo del comparto turistico locale avrebbe arrecato benefici sociali, economici, ambientali e miglioramenti della qualità della vita dei cittadini residenti. Perciò gli impianti di risalita rappresentano un essenziale elemento propulsore dell'attività turistica. «Comune e Auronzo d'Inverno commenta il presidente societario Fabio Da Vià con tale operazione di reciproca soddisfazione ora possono guardare al futuro con maggiore serenità e proseguire nella tradizionale collaborazione in favore dello sviluppo turistico di Auronzo. L'iter non è stato facile e si son dovuti superare non pochi ostacoli anche di ordine burocratico. Ma è tutto bene quello che finisce bene».
 

Ultimo aggiornamento: 11:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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