Zanonato, il Pd si divide per cercare
un posto "sicuro" da eurodeputato

Domenica 16 Febbraio 2014 di Mauro Giacon
Zanonato, il Pd si divide per cercare un posto "sicuro" da eurodeputato
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PADOVA - Un profilo ingombrante quello dell’ex ministro ed ex sindaco Flavio Zanonato, cavallo di ritorno (un po’ zoppo) da Roma. Ingombrante per Ivo Rossi che da Zanonato vuole "marcare" le distanze e lo ha fatto sia sul tema della sicurezza che su quello delle grandi opere, basti pensare all’Auditorium. Dunque resta di difficile comprensione quella frase "aiuterò Ivo in campagna elettorale" riferito ieri dall’ex ministro al suo vice.



Ma il "peso" di Zanonato è destinato a farsi sentire anche in Europa. A un ex ministro una candidatura a Strasburgo non si può negare. Zanonato stesso se non vuole concludere qui la sua carriera politica sa che non può rimanere un anno fuori dai giochi. E del resto una esperienza all’europarlamento sarebbe una degna conclusione del suo cammino politico. Il nome sarà fatto, semmai dipenderà da lui se accettare o no. Però anche qui il suo "peso" si dovrà fatalmente scontrare con quello di Franco Frigo da Cittadella, classe 1950, che al parlamento europeo ci è entrato nel maggio dell’anno scorso, quando Debora Serracchiani rinunciò al seggio per candidarsi alla Regione Friuli.



Frigo nasce democristiano, diventa presidente della Provincia, poi per un anno dal ’92 al ’93 anche presidente della Regione Veneto. Ultimamente, dopo 3 mandati in consiglio regionale, era stato nominato presidente del Maap, il mercato agroalimentare. C’è da scommettere che, forte delle sue 56mila preferenze (era stato il secondo dei non eletti con la trevigiano Laura Puppato nel 2009) vorrà riprovarci. Lui che oggi è membro della Commissione Trasporti e Turismo e fa parte della delegazione che tiene le relazioni con l’America Centrale.



Primo: quante possibilità ci sono di vedere due padovani fra i sei in lista? Poche: quello al governo era bersaniano e l’altro è lettiano. Ma Renzi alla sua prima vera prova elettorale avrà bisogno di tutti i voti possibili, visto che l’altra volta finì pari a Nordest, con il 28 per cento Pd-Pdl. Tutti i voti abbiamo detto, anche quelli di Zanonato "hic Rhodus hic salta".

Mettiamo che ce la facciano. I posti a disposizione per il Pd sono quattro. Il capolista sarà un big nazionale, si parla dell’ex ministro De Castro. Per gli altri tre ci sarà da combattere. Frigo è una macchina da guerra come consensi, ma dopo cinque anni passato nell’ombra quanti ne potrà raccogliere? Zanonato è già messo meglio, soprattutto perché la visibilità acquisita sul piano nazionale lo potrà aiutare nella Circoscrizione Nord-Orientale che comprende oltre al Veneto anche Friuli, Trentino, ed Emilia Romagna.



Però bisognerà vedere chi dei due riuscirà ad abbinarsi al capolista nazionale che potrà "tirarlo" verso il risultato finale, ma non c’è dubbio che sarà sfida vera: 2 seggi potrebbero arrivare visto che il Trentino non ha mai eletto un "euroon.", il Friuli lo ha fatto solo con la Serracchiani mentre sicuramente l’Emilia rieleggerà Emiliano Caronna (75mila voti nel 2009). Dunque con due seggi già assegnati (il capolista più Caronna) bisognerà sudare.



Ultimo aggiornamento: 13:07

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