La Fiera diventa il cuore di Padova: dal Centro congressi 22 milioni sulla città

Mercoledì 16 Agosto 2023 di Mauro Giacon
Centro congressi di Padova (foto di archivio)

PADOVA - La Fiera sta per diventare il cuore dell'intelligenza patavina. Un cuore che batte già con il centro congressi e sta associando la vocazione a turismo culturale con quella di turismo-business. Non sono chiacchiere. Quest'anno le 63 mila presenze porteranno un indotto da 22 milioni al territorio, calcolati secondo gli studi di settore che stimano 350 euro per presenza al giorno.
Il secondo aspetto è legato alla conoscenza. A settembre vedremo innalzarsi la nuova Scuola di ingegneria capace di raccogliere 4mila studenti ma pensata in osmosi con il "competence center" il laboratorio del futuro attestato al padiglione 8 e costituito da un Consorzio fra 10 Università del nord per tradurre le idee delle start-app in produzione. L'ultimo ma non meno importante è il fronte legato al tempo libero che diventa anch'esso cultura. Con il piano di trasformazione del resto del quartiere che prevede nuovi allestimenti, saloni di nicchia dalla meccanica al termalismo, un albergo la suggestione della E-sport Arena, 2mila posti per il "gaming". Mentre l'arena della musica sembra al palo. Piani che il presidente di "Padova hall" Nicola Rossi sta portando avanti.
Si completerà così il contenitore multitasking che il presidente della Camera di Commercio Santocono pensa come all'hub metropolitano della sapienza: «Non è stato compreso ancora fino in fondo quante opportunità potrà portarci, sicuramente quella della trasformazione da realtà provinciale a internazionale».

Se pensiamo al nuovo ospedale a Padova est che sarà un polo della ricerca mondiale e alla prospettata cittadella della scienza alla Stanga, il quadro è completo.

I NUMERI
Intanto, a un anno e mezzo dalla sua inaugurazione, il nuovo Centro Congressi Padova Congress fa già segnare numeri importanti: dai congressi medici e scientifici internazionali alle convention aziendali, fino ai grandi eventi, dedicati al mondo dell'innovazione e alle nuove tecnologie che abbinano all'attività congressuale una parte espositiva. Solo nel corso del 2022, nei primi nove mesi di attività, ha registrato 60 eventi e 80 giornate con la partecipazione di più di 30mila congressisti, per un totale di 60mila presenze a Padova, che hanno generato un indotto significativo per il territorio.
Nel 2023 si conferma il trend in crescita della struttura, con 50 eventi già confermati fino a fine anno, 63.000 presenze in città in 90 giornate, più altri eventi in trattativa.

LA MEETING INDUSTRY
«La struttura è diventata in poco tempo una delle realtà di riferimento della meeting industry: gli organizzatori hanno dimostrato di apprezzare la funzionalità, flessibilità e contemporaneità dei suoi spazi, ma anche l'altissimo livello delle dotazioni tecnologiche e le competenze organizzative dello staff impegnato nella gestione della struttura. Siamo davvero soddisfatti del percorso fatto - spiega Stefania De Toni, Responsabile di Padova Congress. Molti gli appuntamenti di rilievo in calendario nei prossimi anni, conquistati da Padova Congress, in collaborazione con l'Università di Padova e altre università, grazie alla vittoria di candidature internazionali».

LA CLASSIFICA
«Grazie all'apertura di Padova Congress, Padova sta infatti scalando le classifiche delle città scelte per congressi associativi internazionali: secondo il report di Convention Bureau Italia, è attualmente la prima tra le città, non capoluoghi di Regione, che ha ospitato il maggior numero di congressi associativi, ed è al settimo posto della classifica nazionale, superando Venezia e altre importanti città con una grande tradizione congressuale. Abbiamo già in calendario congressi internazionali fino al 2027.
 

Ultimo aggiornamento: 14:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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