La corsa solitaria verso la vittoria, raggiunto il quorum: ecco i primi quattro sindaci

Lunedì 13 Giugno 2022 di Enrica Marchetto Barbara Turetta
Damiano Fusaro sindaco di Granze e Nicola Zordan di Veggiano

PADOVA - Quattro sindaci possono già pensare a brindare. Nonostante un'affluenza generalmente bassa in tutta la provincia di Padova, infatti, il quorum del 40% è stato superato in tutti e quattro i comuni dove c'era un unico candidato in corsa solitaria: Granze, Sant'Urbano, Vescovana e Veggiano. I festeggiamenti ufficiali potranno partire solamente oggi, quando sarà certificata la validità dei voti.

BASSA PADOVANA
Tutti e tre i comuni della Bassa Padovana che vedevano nel quorum l'acerrimo nemico da superare, ce l'hanno fatta. Nel comune di Granze non occorre aspettare le 23 per il sindaco uscente Damiano Fusaro. Lo scoglio del quorum già alle ore 19 afferma che il 52,14% dei cittadini di Granze si sono recati alle urne per esprimere la loro preferenza, decretando, di fatto, la vittoria di Damiano Fusaro e della sua lista Miglioriamo insieme Granze. Percentuale di affluenza altissima, la seconda a livello provinciale, segno di quanto la popolazione si senta ben inserita in questo piccolo comune, sentendosi parte di una comunità.
Una riconferma questa, che riempie di gioia il sindaco Fusaro che commenta a caldo così: «Risultato che va ben oltre le più rosee aspettative.

Un risultato incredibile confermato dall'affetto che abbiamo ricevuto in questa giornata ed ora subito pronti per mettersi al lavoro per Granze perché sia sempre più un paese bello, connesso e sostenibile». Tutto il gruppo di Fusaro aspetta comunque domani a spoglio schede terminato per festeggiare come si deve, la vittoria meritata.

IN TARDA SERATA
Per gli altri due comuni della bassa, Sant'Urbano e Vescovana i conti si sono potuti fare solo a tarda serata. Alle ore 19, infatti Dionisio Fiocco, candidato sindaco di Sant'Urbano con la lista Insieme per Sant'Urbano aveva ottenuto un affluenza del 37,94% in netto calo rispetto alla scorsa ondata di oltre 10 punti percentuali. La conferma definitiva arriva poco prima delle 22 a Sant'Urbano. Dionisio Fiocco è stato rieletto sindaco nonostante il timore annunciato nei giorni scorsi, della poca affluenza alle urne e della conseguente possibilità di un commissariamento del Comune. Cosa che non è successa e Fiocco commenta: «Con l'ulteriore conferma della lista Insieme per Sant'Urbano alla guida del Comune, per la nostra comunità si chiude definitivamente un'epoca triste caratterizzata da denunce, processi e diffamazioni nei nostri confronti, che abbiamo contrastato semplicemente porgendo l'altra guancia, ciò per il bene del nostro Paese. Nel prossimo mandato siederà in consiglio comunale solo il nostro gruppo, ma siamo certi che i cinque anni che abbiamo davanti serviranno a creare le condizioni per far ripartire una serena dialettica democratica tra la cittadinanza, fatta di confronto e di rispetto, tra chi in futuro si renderà disponibile ad amministrare Il nostro Comune». Ora si attende per festeggiare degnamente le percentuali assegnate ai consiglieri per iniziare a lavorare il prima possibile.
Il calo delle affluenze che ha interessato anche il comune di Vescovana, non è stato sufficiente per far temere il peggio. Il candidato sindaco di Vescovana Marzio Pattaro infatti, con la lista Torre civica per Vescovana seppur vedendo un'affluenza del 35,97% alle 19,00, dieci punti in meno rispetto alla scorsa tornata elettorale, è riuscito a superare il quorum tanto temuto tirando un bel sospiro di sollievo, poco prima dello scadere del termine. Alla fine l'affluenza è stata del 52,50. Pattaro che nella precedente amministrazione ha coperto il ruolo di vicesindaco, si dice «molto contento e soddisfatto del risultato ottenuto ancora primo dello scadere del termine. Attendiamo il pomeriggio per conoscere la rosa dei consiglieri che comporranno la giunta e le percentuali delle preferenze espresse dai cittadini, consapevoli che ci si deve mettere a lavorare per un paese migliore». Gli abitanti di Vescovana, quindi, hanno scelto la continuità e Pattaro come volto a rappresentarli per i prossimi cinque anni.

SOLLIEVO
Anche a Veggiano il quorum è stato superato: sono stati 1759 i votanti pari al 47%, abbattendo la soglia del 40% necessario per rendere valide le elezioni. Un sospiro di sollievo per il candidato Nicola Zordan e per la sua squadra che vede sempre più vicino la possibilità dell'elezione: si attende però lo spoglio delle schede per cantare vittoria. Un'affluenza alle urne che si è mantenuta costante fin dal mattino con l'apertura dei tre seggi nella scuola media del paese. Già a mezzogiorno erano oltre 500 gli aventi diritto che si erano presentati ai seggi per votare.
«Un primo importante passaggio è superato ha detto il candidato Zordan - ringrazio intanto i cittadini di Veggiano che con grande senso di responsabilità si sono presentati a votare, scongiurando così l'annullamento delle elezioni e l'arrivo di un commissario prefettizio. Ora attendiamo lo spoglio delle schede».
Gli elettori di Veggiano hanno risposto fin dalle prime ore della mattinata alla chiamata alle urne per eleggere il sindaco, ben consci dell'importanza del voto in questa tornata elettorale dove corre una sola lista. Anche dopo le 22.30 all'esterno dei seggi c'erano ancora persone in coda in attesa di poter votare.
 

Ultimo aggiornamento: 18:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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