Autovelox di Cadoneghe, il sindaco chiede aiuto a un legale: verificherà la correttezza dell'iter per l'installazione

Incarico urgente per non esporre il Comune ad iniziative giudiziarie

Venerdì 1 Settembre 2023 di Lorena Levorato
L'autovelox di Cadoneghe (foto d'archivio)

CADONEGHE (PADOVA) - Autovelox sulla 307: ora il Comune chiede la consulenza ad un legale perché verifichi la regolarità dei documenti che sono emersi dall’indagine interna avviata dal sindaco alcuni giorni fa. Lunedì scorso, in videoconferenza, si è riunita la giunta comunale che ha deliberato di incaricare il segretario generale, su input del primo cittadino Marco Schiesaro, di individuare l’avvocato cui affidare la consulenza e l’assistenza stragiudiziale mediante la preparazione di un parere pro veritate scritto.

L’incarico al segretario perché individui il legale esperto in materia è indispensabile per «ragioni di estrema urgenza – si legge nel testo della delibera - in quanto gli adempimenti connessi al procedimento non possono essere ulteriormente procrastinati senza correre il rischio di pregiudizi patrimoniali per l’Ente».

Autovelox, la consulenza legale

«Si tratta di un atto di indirizzo con il quale l’amministrazione comunale incarica il segretario comunale di individuare il professionista, esterno al Comune, perché esamini e valuti tutto il lavoro fatto dai tecnici dei nostri uffici. Visto il grande clamore che si è scatenato attorno alle multe e all’installazione degli autovelox, abbiamo ritenuto opportuno avviare una verifica su tutti i documenti che riguardano l’indagine interna avviata nei giorni scorsi»: queste le parole del sindaco Schiesaro. Alcune settimane fa il primo cittadino aveva promosso un’indagine interna per verificare tutta la documentazione che ha portato all’installazione dei velox. «Noi confidiamo che tutto sia in regola – prosegue Schiesaro - anche perché il sindaco è l’organo politico che dà l’indirizzo, ma poi compete ai tecnici la preparazione e la stesura dei necessari documenti delle varie pratiche amministrative. Ed è per questo che abbiamo ritenuto di affidare ad un legale la verifica sulla documentazione, in un’ottica di garanzia per l’ente». Il parere servirà anche per conoscere e valutare gli aspetti e le implicazioni giuridiche delle iniziative intraprese o da intraprendere da parte del Comune, in modo da individuare la soluzione più corretta. «Ribadisco che il sindaco, nessun sindaco, può annullare le multe – dice ancora il primo cittadino - il parere di un legale, che comunque è una prassi per i Comuni quella di rivolgersi ad un professionista di questo tipo, servirà a valutare la totale correttezza delle procedure. É necessario perché suggerisca, analizzati gli atti, il percorso da seguire per evitare che il Comune possa essere esposto ad eventuali azioni giudiziarie da parte di terzi». 

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Ultimo aggiornamento: 17:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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