PIOMBINO DESE / VEDELAGO - La latitanza di Emanuele Garbin, 48 anni di Vedelago (Treviso), considerato un vero "maestro" nell'organizzare e coordinare gli assalti ai bancomat e ai postamat è finita ieri 28 luglio in un centro commerciale di Piombino Dese. A mettergli le manette ai polsi sono stati i carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto coordinati dal maggiore Enrico Zampolli.
Sul quarantottenne pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d'Appello di Venezia per l'espiazione della pena di quasi 6 anni di reclusione in seguito alla condanna, divenuta esecutiva, per reati di furto aggravato, ricettazione, riciclaggio, danneggiamento, detenzione e porto di materiale esplodente commessi nel Triveneto ed in Emilia Romagna nell'estate del 2019. Il quarantottenne Emanuele Garbin, infatti, faceva parte del sodalizio criminale resosi responsabile di svariati assalti a sportelli bancomat e postamat mediante l'utilizzo di esplosivo, con bottini per diverse decine di migliaia di euro, che era stato disarticolato all'esito di meticolose indagini dei comandi provinciali carabinieri di Treviso, Padova e Bolzano, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Padova.