Chiari e Forti, la rimpatriata degli ex dipendenti tra ricordi, lacrime e sorrisi: «La prima di tante reunion»

Mercoledì 20 Marzo 2024 di Eleonora Pavan
La cena "Amici Chiari e Forti"

SILEA (TREVISO) – Non si vedevano da una vita. Venerdì scorso, tutti per la prima volta dopo anni, si sono ritrovati a cena alla locanda Cannareggio a Rovarè. Risate, scherzi e battute, ma soprattutto tanti ricordi. La cena “Amici Chiari e Forti è stata un successo, come spiegano gli organizzatori. Oltre 70 ex dipendenti dello storico oleificio si sono rivisti a distanza di tanti anni da quando lavoravano come colleghi. La gioia e l’emozione alla vigilia della reunion erano tante: «Era tanto tempo che non si rivedevano. La maggior parte di loro ormai ha più di 70 o 80 anni e aveva gli occhi lucidi quando ha saputo che avrebbe rivisto i vecchi compagni di lavoro spiega Luca Giurato, titolare del locale che ha ospitato la cena.

LA SERATA

E la serata di venerdì ha riconfermato tutto questo: «L’incontro ha ricevuto un grandissimo apprezzamento, con oltre 70 partecipanti. È il più ampio ritrovo che c’è stato dalla chiusura e l’intenzione è che sia il primo di tanti altri. Un’altra occasione sarà sicuramente verso Natale. Poi c’è l’idea di recuperare memorie storiche di Chiari e Forti dall’archivio storico del comune», prosegue. Durante la serata non si è mancato, inoltre di ricordare anche chi non c’è più: dipendenti che hanno dato tutta la loro vita a Chiari e Forti e che hanno ricevuto in cambio la cura e l’accoglienza di una grande famiglia, come Toni Dal Col: «Purtroppo mio papà è mancato nel parcheggio della ditta nel 1985 - racconta la figlia - La Chiari e Forti è stata una famiglia per lui». De Col è morto di infarto nel parcheggio dell’oleificio, a pochi giorni dalla pensione. Questo messaggio è stato letto con emozione dalla dottoressa Letizia Giaretta, ex direttrice dell’azienda, a tutti i presenti, che hanno ricordato commossi il collega.

IL RAPPORTO

«C’era gente che si rivedeva dopo 30 anni e gente invece che non aveva mai lavorato assieme perché assunta in periodi diversi - racconta Giurato - Tanti abbracci e tanti ricordi, ma il filo conduttore è sempre stato la filosofia dell’azienda nel welfare e nel rapporto titolari-dipendenti». «Un piccolo gruppo di noi si era tenuto in contatto dopo la chiusura e si ritrova ogni anno in occasione della Pasqua e del Natale - aveva chiarito Lorenzo Crozzolin, ex dirigente di Chiari e Forti e organizzatore dell'evento - Quest'anno abbiamo colto l'occasione per allargare il ritrovo a tutti gli ex dipendenti e operai storici, anche al di fuori del comune». «È il ritrovo di quella che era una grande famiglia - ha continuato Giurato - C'è gente che ha lavorato tutta la vita là dentro: è stato toccante».

Ultimo aggiornamento: 10:46

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci