Soppressa la seconda corsa del treno turistico Roma-Calalzo, ma De Carlo conferma le prossime

La società Treni Turistici Italiani: "I viaggi dell’Espresso Cadore nei weekend fino al 25 febbraio sono tutti confermati"

Mercoledì 20 Dicembre 2023 di Giuditta Bolzonello
La prima corsa del Roma-Calalzo

CALALZO - "Le cancellazioni cominciate oggi (ieri) sono un altro brutto segno per la strana avventura di un treno tanto pretenzioso quanto calato dall’alto e che purtroppo sta assomigliando sempre più a un’occasione sprecata e a uno sberleffo alle giuste richieste di miglioramento dei servizi di trasporto nel Bellunese”: così Trenibelluno profilo social di viaggiatori, conoscitori, pendolari, sostenitori della ferrovia e del trasporto pubblico locale nel Bellunese dopo la soppressione del Roma - Calalzo di lunedì sera. Non si scompone Luca De Carlo, senatore di Fratelli d’Italia e sindaco di Calalzo, dove si trova la stazione di testa della ferrovia nell’alta provincia: «È stata soppressa, come si fa normalmente, una corsa opzionale che era stata prevista prima di Natale, ma mai confermata e mai messa in vendita». Sorpreso ma non preoccupato il presidente della Provincia Roberto Padrin: «Ci vuole il tempo necessario per far entrare a regime la novità, dopo 12 anni di chiusura della tratta non si può pensare che tutto ritorni come prima. Ci vuole del tempo per far tornare gli affezionati, è un bel treno con carrozze comode e confortevoli, è un trasporto sicuro; i requisiti per il successo ci sono tutti, ma è indubbio che per i risultati ci vuole del tempo». 


Dopo il grande entusiasmo per l’annunciato ritorno di un treno che era stato soppresso da anni, l’appunto per una prima débâcle; a vigilare sulle rotaie bellunesi e cadorine i soci di Trenibelluno che lunedì sera avevano segnalato lo stop del servizio. Ricordano che era programmata la partenza della seconda corsa del treno notturno da Roma Termini a Calalzo, ma “questa sera (lunedì) il treno non parte dalla Città Eterna, di conseguenza domani non ci sarà nemmeno il viaggio di ritorno dalle Dolomiti. Le successive corse, in programma oggi e domani, per cui risulta bloccato l’acquisto dei biglietti, forse seguiranno la stessa sorte. Evidentemente c’è qualche problema attorno al nuovo Roma – Calalzo. Abbiamo osservato che nella stazione di Calalzo in appena tre mesi sono stati chiesti, approvati ed eseguiti diversi lavori appositamente per il nuovo treno da Roma. Tempi da record. Ci chiediamo se la struttura territoriale del Gestore dell’Infrastruttura abbia ricevuto personale e finanziamenti aggiuntivi per fare fronte a tali improvvise richieste, oppure se, come temiamo, i lavori di Calalzo abbiano scavalcato altri interventi programmati da più tempo, e forse più utili”. Treno che è partito fra entusiasmi e critiche, anche pesanti. Da chi precisa che “non si può dire sia l’erede del vecchio Roma - Calalzo, perchè quello era un convoglio con le auto al seguito e per tutti, e per tutte le tasche”, a quanti ricordano che “la corsa inaugurale ha trasportato una cinquantina di persone (pochine per una corsa inaugurale) di cui, riportiamo quello che si dice da più parti, non più di tre viaggiatori paganti”.


Ma c’è anche chi aggiunge: “Non mi sorprende... percorso lungo, necessità di cambio trazione e soprattutto trasbordo e un’ora di autobus se non c’è coda. Si punta su una clientela ricercata, che però preferisce aereo o “freccia” più elicottero di un treno a cuccette con bagno in comune in carrozza”. Il dibattito è appena iniziato tanto quanto le corse del treno notturno fra la Regina delle Dolomiti, dove però si arriva con il bus una volta scesi dal treno a Calalzo, e la Capitale. De Carlo prende atto delle critiche e scherza, “ormai è antiTrenibelluno”; del resto è stato presentato dal Gruppo Fs Italiane come un viaggio “per riscoprire il piacere di un turismo lento, sostenibile e di qualità e per apprezzare durante il tragitto le bellezze del territorio italiano a bordo del treno, parte integrante della vacanza”.

E dunque, signori in carrozza... se confermata.

LA SOCIETA' TRENI TURISTICI

La società Treni Turistici Italiani nasce con l’obiettivo di proporre un’offerta di servizi ferroviari espressamente pensati e calibrati per un turismo dolce, sostenibile e attento a riscoprire le ricchezze del territorio italiano. A oggi, i viaggi dell’Espresso Cadore nei weekend fino al 25 febbraio, sono tutti confermati.

Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 11:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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