"Asse Chisso-De Carlo", la foto che impazza nelle chat leghiste

Sabato 3 Febbraio 2024 di Al.Va.
"Asse Chisso-De Carlo", la foto che impazza nelle chat leghiste

VENEZIA - Una settimana dopo la Magna Porcatio di Clodovaldo Ruffato, a tenere banco nel centrodestra veneto è una foto che ritrae l'ex assessore regionale di Forza Italia finito nei guai per il Mose, Renato Chisso e il senatore, coordinatore di Fratelli d'Italia nonché papabile candidato alla guida di Palazzo Balbi, Luca De Carlo. La foto è stata scattata sabato scorso nell'agriturismo padovano di Campo San Martino, dove l'ex presidente del consiglio regionale ha organizzato, come fa ogni anno da trent'anni a questa parte con l'associazione Realtà Veneta, il tradizionale omaggio a "sua maestà il maiale", invitando politici di ogni partito.

Stavolta, tutti di centrodestra. Renato Chisso, Luigi Rossi Luciani, Giorgio Carollo, Barbara Degani, Marino Zorzato, Massimiliano Barison, Elisa Venturini. Qualche leghista: l'europarlamentare Rosanna Conte e il consigliere regionale Luciano Sandonà. Il centrista Antonio De Poli. E i fratelli Luca De Carlo, Enoch Soranzo e Fabio Miotti.


La foto che sta facendo discutere è quella che ritrae Chisso e De Carlo e ha una serie di scritte. La prima: "Chisso - De Carlo il "nuovo" asse che avanza alla conquista del Veneto". Sotto la faccia di Chisso: "Condannato (in realtà ha patteggiato, ndr) per corruzione per lo scandalo tangenti Mose". E sotto quella di De Carlo: "Sindaco da due mandati, senatore, si dichiara il prossimo presidente del Veneto" (e neanche questo è correttissimo, perché De Carlo non nasconde che gli piacerebbe fare il governatore, ma precisa sempre: "Se me lo chiede Giorgia"). Gli indizi sugli autori della foto porterebbero in casa Lega, visto che, senza la concessione del terzo (quarto) mandato per Luca Zaia, la guida della Regione del Veneto passerebbe a Fratelli d'Italia. La foto ha anche un'altra piccola scritta: "Sinistra democratica". Fatto sta che il ritrovo conviviale di Ruffato ha alimentato chiacchiericci e indiscrezioni. Raccontano anche che, soprattutto dopo il voto sul fine vita, ad alcuni leghisti contrari alla discussa proposta di legge sarebbero stati ventilati incarichi di rilievo nella prossima amministrazione regionale a guida meloniana.
 

Ultimo aggiornamento: 4 Febbraio, 10:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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