Belluno. Ponte della Veneggia chiuso ad agosto: modifiche alla viabilità per un anno

Verrà in qualche modo collaudata parte della strada interna della Veneggia, da sempre sotto la lente del Circolo Oltrardo del Pd

Venerdì 14 Aprile 2023 di Federica Fant
Il ponte della Veneggia resterà chiuso un anno

BELLUNO - Molti i cantieri anche privati nel centro storico: per far spazio a gru e mezzi di lavoro diminuiranno i parcheggi a pagamento. E l'amministrazione chiede collaborazione alla cittadinanza, rassicurando che la Polizia locale ha cercato di tenere conto di ogni sensibilità e comodità. Da un lato c'è il decoro della città, con ristrutturazioni di privati e di amministrazioni, dall'altra l'esigenza dei residenti e di chi lavora in città di trovare da parcheggiare. Ma sul fronte opere pubbliche sempre ieri c'è stato un annuncio importantissimo: ad agosto chiuderà il ponte della Veneggia e si imporrà una nuova viabilità.

Verrà in qualche modo collaudata parte della strada interna della Veneggia, da sempre sotto la lente del Circolo Oltrardo del Pd.

Ponte chiuso per almeno un anno

A presentare quella che sarà la situazione per i prossimi mesi ci hanno pensato il vicesindaco, Paolo Gamba, il comandante della Polizia locale, Antonio Codemo e l'agente Alessandro Ros. Per consentire la creazione di un'area di cantiere con il posizionamento di ponteggi e di una gru a torre, necessari ai lavori di recupero e riqualificazione del fabbricato dell'Agenzia delle Entrate, «si rendono necessarie delle modifiche alla viabilità, dal 19 aprile e per la durata di almeno un anno - ha spiegato il capo della Locale -, nelle vie e marciapiedi». Non sarà più possibile parcheggiare sui cinque stalli di sosta riservati ai residenti davanti all'Agenzia delle Entrate, ma ne verranno istituiti quattro proprio a ridosso del cantiere. Divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli in via Agostino D'Incà su ventuno stalli di sosta compresi tra via Flavio Ostilio e piazza Piloni. «Una misura che costa anche a Palazzo Rosso - ha specificato Paolo Gamba - dal momento che Bellunum l'anno scorso ha incassato 66.847 euro». Quel cantiere è del ministero e non si può far nulla per farseli dare. Si renderà necessaria la ricollocazione degli operatori del mercato del sabato che abitualmente occupano i posti assegnati in via D'Incà. Situazione analoga, ma per una serie di cantieri di privati, si avrà anche in via Mezzaterra, dove molti parcheggi saranno occupati da mezzi di lavori.

Viabilità

«Quando ci siamo insediati abbiamo subito preso in mano il progetto del ponte della Veneggia - le parole del vicesindaco Gamba - e ci siamo accorti che la Sovrintendenza obbligava il Comune a mantenere due muretti che calcolavano insieme 1.60 metri. Mantenerli avrebbe significato avere costi aggiuntivi, senza migliorare la situazione. Invece allargheremo il ponte. Abbiamo concordato di eliminarli, apponendovi i guard rail, ma per fare tutto bene e in breve tempo si impone la chiusura del ponte. Si pensa ad agosto, a scuole chiuse». Il divieto di transito in quel tratto di statale 50 dovrebbe durare solo un mese, ma dipende ovviamente dal meteo. «Certo, ci saranno disagi e ne siamo consapevoli - ha detto il vicesindaco -, ma con la Polizia locale abbiamo studiato percorsi alternativi, anche per i camion. Verrà sfruttato parte del parcheggio dell'Aldi, via Ugo Neri, via del Vescovo e così via». Gamba ha sottolineato: «Siamo una città che viene attraversata dal traffico, ecco che sarà importante aspettare l'analisi, per la quale abbiamo improntato una manifestazione di interesse, con la quale valuteremo come risolvere parte delle congestioni di auto cittadine».

L'opera

D'altra parte l'amministrazione lo aveva annunciato a novembre. «Nel mese di agosto abbiamo fermato l'avvio del cantiere per trovare una soluzione diversa, che creasse meno disagio possibile ai cittadini - spiegava l'assessore ai lavori pubblici, Franco Roccon -, perché l'intervento di pulizia e disboscamento non comportasse l'interruzione della viabilità nell'area. Abbiamo trovato il modo, non è stata installata un'impalcatura ma si opererà con una piattaforma che lascia libero il ponte». Si procederà quindi con la realizzazione della pista ciclabile, che dal ponte si estenderà per qualche centinaio di metri fino ai pressi della sede Arpav. Il costo complessivo sarà di circa 620mila euro. 

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