Ponti "sotto i ferri" dalla Veneggia a Lambioi. Avanti col nuovo ponte sul Piave e luci su quello degli Alpini

Giovedì 27 Ottobre 2022 di Federica Fant
Ponti "sotto i ferri" dalla Veneggia a Lambioi. Avanti col nuovo ponte sul Piave e luci su quello degli Alpini

BELLUNO -  Iniziano i lavori per il ponte alla Veneggia. La giunta ha approvato l'ammodernamento della viabilità in relazione alla variante per la realizzazione della pista ciclopedonale. Gli assessori Paolo Gamba (Urbanistica) e Franco Roccon (Lavori pubblici) fanno sapere come a breve si potrà procedere con la pulizia del ponte, la ciclabile e con «la messa in sicurezza delle spalle del ponte». Non è invece in discussione la solidità dell'attraversamento. Gamba intanto ha in programma un viaggio dal sovrintendente a Venezia per capire se sia possibile installare un eventuale guard rail al posto della spalla. Per ora quindi l'intervento pesa per circa 600 mila euro, già a disposizione. Denaro in parte frutto del lavoro anche del precedente assessore ai Lavori pubblici, Biagio Giannone.


NUOVE LUCI PER L'ALPINI
Rimanendo in tema di ponti, si sta programmando anche la sostituzione delle luci a Led del ponte degli Alpini, recentemente sottoposto ad una radicale pulizia con l'uso di un'idropulitrice. Il getto di acqua calda ha permesso di liberare i tombini e di rimuovere dalle balaustre lo sporco accumulatosi in oltre dieci anni, ridando loro il colore bianco originario. «Per l'intero piano, parlo della pulizia e della sostituzione led, abbiamo ricavato dalle pieghe del bilancio 22 mila euro spiega Gamba -. I tempi sono difficili, ma il decoro e l'accoglienza passano anche per interventi come questo».
Rimane poi il nodo del ponte sul Piave, che sostituirà il bailey. Via libera dal consiglio provinciale, riunitosi a Vigo di Cadore, alla variante al Piano regolatore generale del comune di Belluno che permetterà la realizzazione del nuovo attraversamento del Piave a Lambioi: una notizia accolta con soddisfazione da Palazzo Rosso, che ora continua la caccia ai fondi per poter andare all'appalto dei lavori e all'apertura del cantiere nel 2023.
«Sono sul pezzo afferma Gamba e avendo perso i finanziamenti (l'opera era finanziata con risorse legate all'emergenza che sono finite) mi sto concentrando sulla possibilità di reperirli attraverso il ministero delle Infrastrutture, la Regione e altri soggetti. Parliamo di un progetto che dagli 8 milioni di euro iniziali è arrivato a costarne 13: sono cifre insostenibili per sole forze del Comune. Da due mesi lavoro tra Roma e Venezia per cercare di capire quali vie di finanziamento si possano trovare; il nuovo ponte è per noi prioritario, visto che tra 3-4 anni l'affitto dell'attuale bailey andrà a scadenza e serve quindi una soluzione alternativa. La mia speranza è di riuscire a risolvere presto la questione per dare il via ai lavori già nel 2023».


SUPERARE IL PIAVE
Il passaggio in consiglio provinciale è stato un aspetto tecnico, ma fondamentale per la prosecuzione dell'iter burocratico dell'opera: dopo i diversi pareri favorevoli arrivati in Conferenza dei Servizi e quello della Valutazione Ambientale Strategica, depositata da Palazzo Rosso in Provincia ai primi di settembre, ecco il via libera da Palazzo Piloni. La variante prevede infatti la costruzione del nuovo ponte sul Piave, in sostituzione e a lato dell'attuale bailey; l'intervento su un'area di 38mila metri quadri prevede un cambio di destinazione d'uso di alcuni terreni nella zona (da agricoli a viabilità e verde pubblico attrezzato, vista la presenza nel progetto di parchi e piste ciclabili).
Il nuovo ponte, come da progetto, sorgerà a una distanza minima dal bailey già esistente, così da minimizzare le modifiche da apportare alla viabilità e da mantenere inalterato il traffico durante la costruzione, mantenendo allo stesso tempo un'adeguata distanza dal «nobile e monumentale» ponte della Vittoria Il ponte in calcestruzzo, 105 metri di luce e un impalcato ampio 14 metri, sarà dotato di due marciapiedi; quello sul lato destro, più ampio, sarà aperto anche al transito ciclabile, mentre sull'altro versante potranno circolare solamente i pedoni.

 

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