COMELICO SUPERIORE (BELLUNO) - Più di ottanta bombe a mano, molte delle quali in cattivo stato di conservazione, numerosi proiettili di artiglieria e due fucili risalenti all'inizio del Novecento, sono stati sequestrati dai carabinieri in un'abitazione privata di Comelico Superiore (Belluno). Si tratta, secondo quanto accertato, di materiale riferibile a ritrovamenti nella zona di residui bellici utilizzati nel corso della Prima guerra mondiale, e per la cui rimozione è stato necessario l'intervento degli artificieri. Il proprietario della casa è stato denunciato per detenzione illegale di armi ed esplosivi, non avendo adempiuto alle norme che disciplinano l'attività di collezionismo militare. Nei giorni scorsi, a San Pietro di Cadore (Belluno), si era assistito a un'anomala colorazione delle acque del fiume Piave, sulla quale stanno compiendo accertamenti tecnici dell'Arpav.
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